1. In vacanza con l'amica di mia moglie


    Data: 24/08/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Sagittarius72, Fonte: EroticiRacconti

    ... chiuse la porta in faccia e così mi ritirai nella mia camera. Pensavo a cosa le passasse per la mente, quanto fosse bagnata tra le cosce e come, ore da sola, dava libero sfogo alle sue voglie. Feci altrettanto, mi chiusi in bagno e ne sparai tre di seguito. Il mattino seguente eravamo a bordo piscina quando, senza pensarci troppo, le chiesi: stasera per la festa in hotel ti metti un vestitino? Ma senza slip. Mi guardo perplessa ma non rispose. La sera stavamo ballando alla festa e lei arrivò, aveva un vestitino che le arrivava sopra al ginocchio, nulla di estroverso se non fosse che sospettavo che non avesse l’intimo. Dopo un po' di tempo per rompere l’imbarazzo, che solo noi due avevamo, riprendemmo a chiacchierare e ridere come sempre, si scherzava e ballava. Una bella serata. Sul tardi mi avvicinai e la strinsi a me, ballammo, feci scivolare la mano sul fianco e sentii che era libero, non c’erano elastici degli slip. Nella ressa nessuno poteva vederci e feci scivolare la mano su una natica, la strinsi nel palmo … nessuna reazione da parte sua. La accostai di più e le feci sentire il cazzo duro, ancora nulla. Continuammo a ballare attaccati e ci davo di bacino. Ballando ci spostammo verso una vetrata che dava sulla terrazza. Nei pressi della portafinestra mi spinse ...
    ... fuori, mi tiro dietro al muro e si avvinghio a me. Una gamba mi cingeva e il bacino si strofinava sul cazzo duro. Ansimava e gemeva, le stringevo le natiche tra le mani e le mordevo il seno, sembrava impazzita. Era una donna in preda ad un attacco di arrapamento, la feci ruotare, alzai il vestito e senza intimo le infilai un dito nell’ano, provava un piacere forte vista la sua reazione. Con le sue mani allargò le natiche per facilitare l’ingresso. Iniziò a toccarsi la fica e le diedi una mano, ora erano due mani sulla fica, la mia e la sua. Si chinò in avanti e mi fece capire che lo voleva nel culo, la penetrai con delicatezza e decisione. Sborrai quasi subito, ma continuava a muoversi, voleva giustamente godere anche lei. Mi inginocchiai e da dietro le laccai culo e fica. Dopo poco un gridolino di piacere e un liquido caldo mi inondò la bocca. Orgasmo raggiunto. Ci ricomponemmo mi guardò e disse: mi hai iniziato a queste maialate improvvise, non pensare che finisce qui. Voglio essere scopata mi sento porca o lo sono diventata per colpa tua ora fa il tuo dovere. Da lì in poi quando capitava l’occasione e c’era voglia si lasciva fare tutto, le comprai un vibratore per assistermi negli incontri, mi aveva spompato. Mi stava succhiando le energie dal cazzo. Dovevo abbassare i ritmi. 
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