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Serata in riva al fiume
Data: 20/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn
E sera, sono le 23 da poco passate e sto rientrando da una serata da amici. Niente di particolare, serata di chiacchere impressioni e commenti sugli ultimi avvenimenti nazionali ed europei. Prima di rincasare decido di vedere se trovo qualcosa al parcheggio appartato vicino alla città. Un parcheggio in cui girano poche coppie e molti maschi sia etero che bisex che gay. Il problema è quello di farsi incontrare. Tanti si chiudono in auto e sditalinano il cellulare, la luce dello schermo li illumina e sembrano sbiancati, quasi spenti. Anche uscendo dall’auto e girandoci vicino non vi è reazione ne curiosità. Serata di schifo penso. Torno indietro e risalgo in auto. Riparto e mi avvio sulla strada che costeggia il fiume allontanandosi dalla città in direzione nord . Percorro in parte sino alla fabbrica e mi fermo. Attendo fuori dall’auto. L’aria è fresca e la brezza che risale il fiume fa sentire meno il caldo della giornata. Passano alcune macchine che rallentano ma poi riprendono e proseguono Tornano con lo stesso metodo. Attendo ma poi decido di ritornare indietro. Faccio un pezzo di strada e mi fermi ad una rientranza parcheggio. Esco e mi appoggio all’auto. Da nord si vedono i fari che si avvicinano, l’andatura è lenta, forse si ferma. Osservo e quando mi vede rallenta ulteriormente e si ferma dietro alla mia auto. Ne scende un bel ragazzo sui 30 magro; Ci salutiamo e iniziamo a palparci, lui si alza la maglietta e mostra un bel petto villoso . ...
... Gli succhio i capezzoli e poi giù sino al cazzo che ingordamente prendo in bocca e risucchio. Ha un bel cazzo, un po più grande del mio, che lecco e succhio. Poi è lui che scende e mi spompina bene. Succhia che sembra un mantice. Abbandona l’asta e si gira si piega e si posiziona il mio uccello fra le chiappe. I glutei caldi e vibranti mi indicano la strada e posiziono sull’ano, inizio a spingere e entra senza grandi problemi. Rimanendo leggermente piegato e appoggiato alla macchina posso scoparlo con piacere e l’inclinazione è corretta. A rompere l’incantesimo sono i fari di due macchine che si avvicinano, ma ancora lontane. Malvolentieri esco e ci sistemiamo alla meglio per non far vedere … Pochi istanti e siamo di nuovo soli senza auto che passano. Si siamo posizionati dietro le nostre auto nella rientranza a parcheggio. Volendo ci vedono da ambo le direzioni. Calati i pantaloni e tolte le magliette torniamo a palparci i coglioni e il cazzo, mi fa girare e mi appoggia la sua asta tornata dura sul buchetto. Mi spinge ad inclinarmi in avanti, sino a mettermi quasi a 90°, appoggiato al fianco della macchina. Finalmente spinge ed entra in me. Inizia con delicatezza, piano entra e ritorna lento, piacevolissimo mi godo ogni centimetro di quei movimenti. Ora aumenta il ritmo, con una mano mi spinge a piegarmi di più, mi forza a non cambiare la posizione , che non è comoda e che comincia a dar fastidio alle gambe, ma mi tiene bloccato e sento che si stà svuotando in me ...