1. Zio paolo : sara - 6 - la saga continua....


    Data: 20/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: ZioPaolo, Fonte: Annunci69

    ... specie di panico, che non è paura, ma solo incapacità di reagire e mi lascio trasportare dalle sensazioni che provo, che in quei momenti sono fortissime. Ti ricordi, per esempio, quando ti ho detto che uno sul bus mi ha strusciato il cazzo sul culo? Bene, sulle prime mi ero infastidita ma poi quando ho visto quanto era bello quel ragazzo non ho capito più niente. Mi sono lasciata strusciare in maniera proprio palese, che quasi lo vedevano anche gli altri, mi sono lasciata toccare senza opporre un poco di resistenza e quando mi ha detto che scendeva, non ho detto una parola, l’ ho seguito e basta. E poi gli ho fatto un pompino in un portone, ma se mi avesse voluto scopare l’ avrei lasciato fare. Ecco queste sensazioni ho sentito di nuovo da qualche giorno, queste sensazioni ho riprovato ed allora mi sono detta che dovevo andare dal mio adorato Zio Paolo!”.
    
    E continuammo così, a parlare mentre lei dolcemente e lentamente mi faceva il suo adorato spegnimoccolo. Ovviamente la accarezzavo tutta, ai fianchi, le tette, il viso, le cosce; poco a poco mi venne una fantasia, una fantasia che già avevo avuto prima della “sosta” ma che oggi stava venendo fuori in maniera imperiosa. Cominciai ad accarezzarle il culo, facevo scorrere la palme delle mani lungo le chiappe, all’ interno, con delicatezza le posi il dito medio all’ ingresso del buco del culo; lei si irrigidì un istante, mi guardò ma non disse niente; forzai un pochino l’ apertura, ma entrando col dito solo qualche ...
    ... millimetro; poi tolsi il dito, lo guardai con palese e provocatoria libidine e, fissandola serissimo negli occhi, me lo misi in bocca succhiandolo con voluttà.
    
    Lei capì immediatamente il messaggio e mi disse: “Cosa ti passa per la mente?”
    
    Ormai ero determinatissimo, la verginità di culo di Sara era un mio cruccio, non ero riuscito a convincerla prima, ma oggi volevo e dovevo farlo.
    
    “Adesso è arrivato il momento di farmi un bel regalino” le dissi
    
    “No dai, lo sai che mi fa male” rispose poco convincente e, mi pareva, poco convinta.
    
    “Lo facciamo come dico io e vedrai che non sentirai male” le risposi; dal comodino tirai fuori un tubetto di vaselina (ce l’ ho sempre a portata di mano, non si sa mai….), le dissi di tirarsi fuori il cazzo, misi un po’ di pomata sulla cappella ed anche sul suo buco di culo, in abbondanza.
    
    “Adesso rimettiti a cavalcioni, inginocchiata sopra di me e posizionati esattamente col cazzo all’ entrata del buco del culo. Così sarai tu a pilotare i movimenti, sarai tu a cercare le posizioni che ti faranno sentire meno male. OK?” Assentì, un po’ titubante, ma ormai convinta a provare. Fece come le avevo detto, si mise la cappella all’ entrata, poco a poco si “sedette” sopra e cominciò a cercare la posizione migliore per farlo entrare. Era un momento irreale e fantastico, tutti due in silenzio, lei concentratissima cercava la posizione ottimale, vederla così tesa, alla ricerca di queste nuove sensazioni mi dava i brividi, era bellissima, tutta ...