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Prima notte
Data: 13/04/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: arsea
... imponendosi di non muoversi anche se l�altro era magnifico, avvolgente e morbido e caldo sussurrò Michael, con un fiotto di rabbia esasperata, e le sue braccia tremarono nel sostenerlo imprecò, sentendosi impazzire da quella...grandezza domandò fingendo una voce innocente che in quel contesto di innocente non aveva proprio nulla sussurrò fioco e l�altro sorrise, chinandosi su di lui per abbracciarlo, intenerito e allo stesso tempo soddisfatto, dopodiché decise di accontentarlo.Fu lento e dolce, ma Michael voleva ben altro ansimò e sentì le grandi mani stringersi introno ai suoi fianchi si chinò su se stesso, in appoggio sui gomiti, le braccia ora incapaci di sostenerlo esclamò, sentendosi quasi uscire dal corpo in quell�assurda sensazione.Lo sentì uscire quasi del tutto, trattenendo solo la punta, poi con un colpo di reni glielo spinse all�interno con forza, facendolo gridare, ma non se ne curò, ripetendolo, e ancora, sempre fino in fondo, sempre con forza, violando ogni sua resistenza con prepotenza.Le sue forti mani lo sorressero quando non riuscì più a sentirsi le gambe, e lo sentì continuare nel suo osceno muoversi, toccando parti di lui che nessuno dovrebbe toccare, con una tale violenza che sentì tutto il suo corpo scuotersi ad ogni penetrazione.Gridò e gridò, artigliando il pavimento alla ricerca di qualcosa cui appigliarsi e allo stesso tempo offrendosi indecentemente, meravigliosamente, sforzandosi di non contrarre il muscolo anche se era terribilmente piacevole ...
... sentirlo farsi strada a viva forza dentro di lui.Contrasse le natiche come a volerlo trattenere dentro di sé, ed era esattamente così, avvertendo così ogni prorompente e doloroso centimetro forzato al suo interno.Venne e ricadde contro il pavimento, premuto contro le mattonelle calde di loro da quelle mani esigenti.Gli divaricaricò le gambe, schiacciandolo sotto si sé, e continuò a stantuffarlo, dentro e fuori, sempre più veloce, sempre più grosso, quasi volesse spaccarlo a metà.Michael sentiva di non aver mai sofferto tanto, eppure non voleva che si fermasse perché allo stesso momento non aveva mai goduto tanto.Quando infine scoppiò al suo interno lo sentì riempirlo tutto in un caldo e denso abbraccio, così copioso che ebbe l�impressione potesse traboccargli in gola.Gli ricadde addosso privo di forza, eppure senza pesargli, e Michael fu felice del calore del suo corpo su di sé... in vita sua non aveva mai provato niente di simile per nessuno.Per qualche minuto nessuno dei due parlò, il silenzio riempito solo dai loro respiri affannosi, poi l�altro si sollevò un poco, solo con il busto, e lo baciò fra le spalle, facendogli sfuggire un sospiro tremante Michael rise leggermente, languido, senza la forza nemmeno di sollevarsi in piedi gli chiese, premendosi contro di lui, ma invece di incontrare resistenza, Michael si rilassò perché non trovasse difficoltà, per quanto ormai dubitasse che il suo corpo potesse produrne rispose in un sussurro imbarazzato, sconvolto lui stesso da quanto ...