Pomeriggi di studio e te' freddo...
Data: 13/04/2020,
Categorie:
Lesbo
Etero
Sensazioni
Autore: ElSantos
... riempì due bicchieri di te� freddo e ne porse uno al fidanzato. Posando il bicchiere, però, se lo fece sfuggire da mano e il contenuto andò a macchiarle il vestito. �Oh! E adesso? Aspetta, che mi vado a cambiare!� disse, alzandosi �mi aiuti? Non voglio bagnarmi le mani�� Antonio non se lo fece ripetere due volte e la seguì nella sua camera. Si fermò dietro di lei e le afferrò il vestito da sotto, alzandolo lentamente. Scoprì prima il sedere - notando con piacere che le mutandine coprivano ben poco - per poi sfilarlo del tutto. Alessandra rimase immobile, in intimo, per poi chinarsi a prendere un altro indumento dal cassetto, tenendo il sedere ben sollevato e sfiorando il membro di Antonio, che cominciò ad indurirsi. �Aspetta� disse il ragazzo �ti aiuto a cercare qualcosa di adatto� e si inginocchiò ma, invece di mettersi a cercare un nuovo abito, scostò leggermente le mutandine della fidanzata, mettendo in bella mostra la sua figa, e le diede una leccatina veloce, notando con piacere che era già leggermente bagnata. Alessandra fu scossa da un brivido e si appoggiò con le mani al cassetto aperto. Antonio cominciò a leccare con brevi colpi di lingua assaporando i succhi della sua fidanzata mentre con l�indice iniziò lentamente a penetrarla. Oramai il cazzo era duro e pulsante, reclamava di essere liberato da quei pantaloni stretti. Dopo un paio di minuti di quel trattamento, Alessandra gemeva sempre più forte �Ah�amore�aspetta, fermo�� scostandosi, si alzò e baciò Antonio in ...
... un turbinio di lingue. Il ragazzo stava per strapparle via mutandine e reggiseno ma Alessandra sorrise �aspetta, aspetta, quanta fretta�� e scese lentamente con le mani fino a tastare l�erezione del fidanzato. Gli tolse la cintura e si inginocchiò, abbassandogli i pantaloni. Afferrò il membro duro di Antonio ancora coperto dalle mutande e cominciò una lenta sega mentre lo fissava con quei suoi occhi azzurri. Anche Antonio cominciò a respirare velocemente, eccitato, e allora Alessandra gli abbassò del tutto le mutande, liberando il cazzo dalla sua prigione. Si considerava particolarmente fortunata per avere a disposizione un attrezzo di venti centimetri buoni e con una circonferenza non indifferente. Antonio le accarezzò il viso, spostandole i capelli dal volto mentre Alessandra cominciava a leccare piano la grossa cappella. Dopo poco, aprì la bocca e prese in bocca quel cazzo per metà, facendo aderire le labbra all�asta. Cominciò un lento su e giù, fermandosi poco prima di lasciarlo uscire ma non arrivando fino in fondo, mentre con una mano si toccava il clitoride. �Amore�� disse Antonio, che avvertiva la morbida lingua di Alessandra e le sue labbra carnose sul suo cazzo ��mh?� fece Alessandra, che aveva la libidine negli occhi �� ti prego�� allora la ragazza lasciò libero il cazzo ��vuoi che lo prenda tutto? Sì?� E senza aspettare risposta, afferrò di nuovo il cazzo tra le labbra, questa volta andando fino in fondo, fino a sentirlo tutto in gola. Aumentò il ritmo del pompino ...