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Elisa:: esperienze sue e della madre
Data: 20/11/2017, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... non avevo il coraggio di andare a presentarmi; sarebbe stato ridicolo.Ascoltando meglio capimmo che era Elisa che rientrava ma non era da sola. Ciò che ci sorprendeva era l’altra voce che ci saremmo aspettati essere maschile: era la voce di Lucilla una sua compagna di classe.Ci meravigliavamo che fosse rientrata. Sapevamo che doveva stare fuori tutta la notte a casa dell’amica ed invece eccola qua.Lucilla era una compagna di scuola ma era molto più grande di Elisa e ne era rimasta affascinata e ne emulava molti comportamenti; aveva 25 anni, occhi grandi, un po’ bassina ma ben formata. Buon gusto nel vestire ed aveva quel fascino che attirava a se ogni sguardo maschile. I suoi modi semplici erano assolutamente ammalianti. Aveva scelto di studiare perché sognava di fare la assistente di volo. I suoi genitori, separati, avevano permesso che lei vivesse da sola, mentre la madre si era trasferita negli USA con l’amante ed il padre era tornato nel paese in cui era nato. Era una ragazza volitiva i cui occhi rispecchiavano il suo stato d’animo ma allo stesso tempo esprimevano la volitività pur di farcela a salire su un aeroplano per lavorarci sopra.Io e Nicole lasciammo che le ragazze entrassero nella camera di Elisa, ci chiedemmo sussurrando “lesbicheranno?” e poi ci levammo a guardare se lo facessero.Elisa e Lucilla si sono avvicinate l’una all’altra con un pizzico di timidezza. Si sono prima studiate a vicenda, quasi odorate, come fossero due animali.Si sono accarezzate e man ...
... mano che che si accarezzavano si spogliavano a vicenda ritrovandosi semi nude sedute sul letto a mantenere fede a quello che era il loro desiderio.La grande finestra della stanza con la serranda sollevata faceva entrare la luce dalla strada.Elisa si accorse che c’era qualcosa di particolare quella notte come se avesse percepito qualcosa.In effetti eravamo io e Nicole che guardavamo dal buio dentro la stanza trattenendo anche il respiro per disturbare le ragazze.,Ci fu un momento in cui Lucilla mentre chiacchieravano a voce sussurrata spostò i capelli dal viso di Elisa e li portò dietro l’orecchio.Vedemmo che la figlia di Nicole ebbe un brivido come se fosse percorsa da una scarica elettrica, un brivido lungo tutto la schiena ma rimase nella posizione che aveva.Lucilla le accarezzò delicatamente il viso con le sue piccole mani con leggerezza sfiorandole le ciglia, scese sul naso con un polpastrello segnando il profilo del viso con il polpastrello ed arrivò alle labbra. Passò un dito sul suo labbro inferiore prima di afferrarla al collo con l’altra mano ed avvicinare il suo viso.Elisa era evidente che sentiva delle emozioni mai provate.Io tenevo Nicole per una mano ma la lasciai per portarla sulla sua figa sentendo immediatamente che aveva un’eccitazione ed un calore che non credevo potesse essere reale e non volevo altro che un suo bacio. Non era il caso di averlo e non poteva fare niente neanche lei per non svelare che stavamo facendo i guardoni. L’atmosfera magica si sarebbe ...