LA FATA DI FERRO 1
Data: 24/08/2017,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu
... ghiacciato. La sua figura slanciata emerse superbamente tra i giochi di luce degli specchi della porta. Flora restò abbagliata dalla sua bellezza. Era martedì. La ragazza era mancata due giorni, anzi quasi tre, e la donna si rese conto di quanto la amava. Padrona del mondo, Nicòle si spogliò del soprabito e tolse la sciarpa bianca. Poi tolse il cappello di lana lasciando scorrere sulle spalle i capelli d�oro. Inondò poi la casa di sorrisi e parole senza senso � Niente scuola per domani, niente compiti oggi � stabilì, spadroneggiando, che era il pomeriggio adatto per guardare �Il dottor Zivago�. Flora avrebbe voluto piangere, ma non lo fece, né si oppose alle richieste della giovane � l�attendeva da troppo per non esaudire i desideri la sua piccola �tiranna�. Iniziò a sentire le farfalle nello stomaco, mentre con la mente pregustava le carezze che bramava da troppo. Le loro mani avrebbero danzato con le dita, intrecciandosi e respingendosi come ballerine su un palco. Non riusciva a porre freno al suo desiderio, né a quello della ragazza. Ma erano in stallo � non poteva continuare così � la donna adulta decise di rompere gli indugi: - Vai a fare pipì allora � disse Flora � altrimenti dopo ti seccherà alzarti. � le sorrise � io intanto vado a preparare il tè. � - Si, Badrone! � la prese in giro Nicòle. r06;Mentre Flora armeggiava in cucina, la giovane che si attardava nel bagno, gridò: - Ho una sorpresa, vuoi vedere? � - Ho, hooo! � rilanciò Flora � difficilmente le �tue� ...
... sorprese promettono niente di buono per il mio "destino"! � - E invece si, guardami! � uscì dal bagno e si mise in mostra per l�amica. Aveva indosso solo lo spesso maglione a coste. Sotto invece dei calzettoni indossava dei collant neri e velati. Flora ebbe un sobbalzo, nonostante la ragazza tenesse le cosce serrate, era evidente che non indossava le mutandine. - E guarda, ora! � disse Nicòle, con un sorriso che sapeva di giovanile impertinenza. Divaricò i piedi allargando le gambe. La sua passerina bionda, delicatamente pelosa, faceva bella mostra di sé sotto la pelle candida dell�inguine, tutt�intorno le collant, squarciate grossolanamente con le dita, facevano da cornice a quello spettacolo mozzafiato. - E� una mia invenzione! � disse la sgualdrina � Ti piace? � Non attese risposta. Tanto sapeva bene che non sarebbe arrivata. La bocca di Flora si era spalancata per lo stupore, ma la povera donna non riusciva a proferire una sola parola. - Queste sono più calde, starò comodissima � e senza le mutandine, posso fare la pipì comodamente. � alzò gli occhi e fissò Flora con aria spavalda, gli occhi di cerbiatta la sfidarono senza pudore. Flora riuscì a distrarre la sua attenzione da quello spettacolo. Col respiro affannoso finse di borbottare qualcosa sui giovani, voltandosi per nascondere il rossore del suo volto eccitato. La donna si dedicò tenacemente a filtrare il te e lo versò caldo nelle due tazze preferite, poi senza una parola si ritirò di sopra in camera. Nicòle si era già ...