Il giovane vicino
Data: 20/11/2017,
Categorie:
Trans
Autore: Alexia8, Fonte: Annunci69
... bussarono alla porta.
Come aprii davanti a me c'era Daniel che mi fissava imbarazzato, non capii precisamente cosa stesse succedendo, ero felice di vederlo perché almeno non ero sola. Era molto imbarazzato, gli stappai una birra e gli chiesi cosa avesse.
"Niente é solo che ho visto che é un po che sei a casa, e dato che ho visto per sbaglio quella sera dalla finestra, mi hai capito insomma" balbettava nervoso, "Ecco non vorrei che ti rovini le vacanze, perché nessun altro era sveglio e io giuro che starò zitto e fai conto che non ho visto niente".
Avrei dovuto essere terrorizzata, un bimbo imbecille ed inaffidabile mi aveva scoperta, ma quella sua paura e quel suo abbassare lo sguardo lo rendevano sincero e mi tranquillizzava molto.
Gli presi una mano e lo ringraziai con voce diversa, mi sorrise felice che gli stavo credendo.
In quel momento capii che per stare tranquilla del tutto dovevo dare anche a lui qualcosa da perdere, e cosí iniziai a parlargli di Alexia senza vergogna, era incuriosito, ascoltava e domandava interessato di quel mondo che non conosceva.
Infine gli dissi "Vuoi vedermi?".
Restò stupito e pieno di gioia da quella mia disponibilità e mi andai a preparare nella mia camera mentre lui beveva la sua birra e batteva il piede atterra in modo nervoso.
Dopo circa 20 minuti uscii dalla porta andando verso di lui, il suo sguardo restò stupito e incredulo.
Indossavo solo le calze a rete bianche con perizoma abbinato, sostenuto dal ...
... reggicalze e la mia vita era stretta nel bustino di raso nero, i lunghi capelli rossi avvolgevano il mio viso perfettamente truccato.
Mi avvicinai a lui che ormai era perso tra i suoi dubbi e pensieri e gli presi una mano facendolo alzare e appena fu in piedi davanti a me gli diedi un bacio a stampo sulle labbra.
Ci pensò solo un attimo e poi preso dalla foga mi infilò la lingua in bocca e ci perdemmo in un bacio interminabile.
Mi spinse baciandomi e stringendomi sul letto, arrivata sul bordo mi sedetti e gli sbottonai i pantaloni.
All'inizio ero un po irritata, forse dal mio orgoglio nel farmi sottomettere da un ragazzino tanto piú piccolo di me.
Ma piú lo toccavo e accarezzavo e piú saliva la voglia di lui, era bello e forse era proprio la sua adolescenza a dargli quella bellezza innocente con quello sguardo imbarazzato.
Infilai una mano nelle sue mutande e dopo un paio di carezze lo tirai fuori, non era enorme ma in quel momento era tutto quello che desideravo, era duro ed eccitato come solo un ragazzino può essere, non lo toccai troppo con la mano per paura che venisse subito.
Mi avvicinai con la bocca e gli percorsi tutta la lunchezza con la lingua per poi prenderlo tra le labbra.
Succhiavo delicatamente per non farlo venire subito e intanto gli accarezzavo i suoi addominali, quella scena mi faceva eccitare da morire.
Non durò molto che mi staccai, speravo prendesse iniziativa ma era completamente perso tra imbarazzo ed eccitazione.
Mi poggiai con la ...