Accattivante visione
Data: 17/04/2020,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999
... freddo del ghiaccio nel risalire lentamente una gamba, sotto il ginocchio all�interno della coscia, poi compare il silenzio. Il ghiaccio sui capezzoli è lento nel scendere sul cuore, poi di nuovo sul seno, la tua lingua sul clitoride picchietta e dopo digrada per bere il mio intimo fluido, io ho inarcato il bacino per riceverti, però ti sei staccato, giacché ansimavo con i capezzoli duri e il sesso gonfio. Scopami ho sussurrato, scopami tutta, tu hai riso, bastardo m�hai lasciato nel più totale silenzio e te ne sei andato, maledetto ho urlato, mentre per farti rabbia ho iniziato a masturbarmi rabbiosamente urlando di piacere tutta la mia collera, in seguito tu m�hai afferrato le mani e le hai legate allo sdraio. Io sembravo una cagna dal ritmo del respiro, me l�hai detto, sei proprio una cagna in calore. Che cosa vuoi da me ho urlato iniziando a piangere, sconvolta e spaventata dall�assurda e incoerente voglia di fare l�amore con te. Tu hai girato lo sdraio con un movimento secco e m�hai slacciato la benda, ecco sei contenta? Davanti a me compare un bellissimo ragazzo nero completamente nudo, io l�ho guardato con voglia, poi d�istinto ho chiuso le gambe, le ho accavallate con malizia mentre lui si stava già masturbando. Lui mi sorrideva, aveva un viso simpatico che s�apriva sfoderando un sorriso splendido, il suo corpo era statuario, ma senza lo schifo dei muscoli gonfiati. Slegami, ho frattanto urlato.Lui continuava a sorridere, tu eri seduto che fumavi una sigaretta ...
... con le gambe incrociate, come uno che si guarda una partita in televisione. M�hai disgustato, poiché il ragazzo se n�è accorto perché al sorriso ha sostituito una smorfia d�intesa e si è avvicinato, m�ha bendato nuovamente accarezzandomi la testa, mentre sentivo l�odore aspro, penetrante e pungente del suo sesso a pochi centimetri dal viso. Io ho avvicinato la mia bocca e l�ho percorso più volte da cima a fondo, mentre lui finalmente mi lasciava le mani libere. Io ho rimosso la benda, ho lasciato quel cazzo enorme e sono venuta da te in piedi ancora una volta sulle mie scarpe legate. Leccami, ho ordinato, intanto che il ragazzo si godeva la scena masturbandosi sullo sdraio, tu hai iniziato con le scarpe, poi sei passato nella fessura sottile tra la pelle e la suola, sei un bel ragazzo t�ho accennato, perché stai davvero bene in questa posizione.La tua lingua scorreva sulla mia pelle ormai già alle cosce, ho fatto segno con il dito al nero d�avvicinarsi e gliel�ho preso in mano, t�ho chiesto se ti sarebbe piaciuto leccarlo, allora la tua lingua ha iniziato a percorrere anche i piedi del maschio, tu non m�hai neanche risposto, mentre io e lui ci scambiavamo baci infuocati e tu lì a gattoni abbronzato e bagnato di sudore. Mettiglielo dentro, ho sussurrato in bocca al ragazzo, sì così, spaccagli il culo, perché se lo merita, dato che è un bastardo, perché nel mentre ci stavi leccando tra le gambe mi sono bagnata due dita e te le ho passate dentro fino in fondo ...