la scommessa: nascita di Marika
Data: 20/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Trans
Autore: Mariko
... arrivare io probabilmente.Le mie mani incominciarono ad avvicinarsi ai suoi pantaloni, mentre io e lui ci guardavamo con aria di sfida...�cos'è? Devo insegnarti tutto io??� e mentre rideva mi strinse un polso per farsi toccare il cazzo sopra i pantaloni, mentre scoppiavamo a ridere per la situazione in cui ci trovavamo.Probabilmente se non ci fosse stato l'alcool ad ammorbidirmi non avrei potuto sostenere, per una qualche strana forma di orgoglio, essere sul mio letto a toccare il cazzo di un mio amico! Eppure non stavo facendo altro che massaggiare tra le mani la nerchia di Curl, che stava visibilmente crescendo piano piano nelle mutande. Non mi entrava neanche in un palmo, per quanto era spesso...�e brava la mia checca... ce ne hai messo di tempo eh??? ma con l'altra mano che fai ti tocchi???�e prese l'altro polso portando anche l'altra mano sui jeans chiari. Mi ritrovai con entrambe le mani a massaggiarlo e toccarlo, mentre mi guardava con sguardo sempre più penetrante, sfidandomi ancora di più. Io di risposta ridevo, ma oltre alla risata vi era un altra espressione sul mio viso, indecifrabile per me. Un misto tra interesse, divertimento e vergogna , probabilmente data la mia giovane età non avevo mai provato una situazione così ambigua culturalmente. Forse a sentir parlare di rispetto e potere tra ragazzi della mia età, il desiderio che nasceva in me era di sentire quella forza subendola sulla mia pelle, piegarmi con la volontà.. per smorzare il momento, ...
... sentendo anche la paura crescere, dissi un po' tremante:�mi sa che ho vinto la scommessa a sto giro...� arrossì non poco mentre parlavo, ipnotizzato da ciò che stava accadendo.�per così poco? Se vuoi fumare devi fare la brava e finire ciò che hai promesso� e di scatto prese la mia testa portandola con forza sul pacco, questa mossa inaspettata mi fece scivolare dal letto, carponi, piegato, in ginocchio davanti a Curl, con i pantaloni larghi che mostravano l'inizio del culo. Con le mani cercavo di dimenarmi e divincolarmi, ma la forza bruta esercitata sulla mia testa non mi permetteva di reagire!Carlo rideva sadicamente e visibilmente eccitato, mentre spingeva con il bacino e si strofinava sulla mia faccia, muovendomi per i capelli!�TI PIACE EH? STAI SU STO PEZZO! HAHAHA!!�Non capivo più niente, sentivo le sue risate e le sue parole arroganti mischiarsi alla musica dei Club Dogo che pompava dalle casse sopra la scrivania del computer, riuscì a staccarmi da lui, quando allentò la presa per godersi la sottomissione nei miei confronti. La testa mi girava per la sorpresa e l'incredulità, mischiate all'eccitazione.Ero seduto per terra sulle ginocchia aperte, sentendo il sedere inarcarsi e aprirsi, mi sentivo sensuale e più femminile, anche se avevo un aria imbronciata da ragazzina offesa... ero senza parole, sentivo che era il corpo a voler parlare, esprimersi.�cos'è quell'espressione tutta corrucciata, ti sei offesa per caso?� continuava a guardarmi divertito, non sapevo cosa ...