1. 024 - Anna, il suo compagno e la setta diabolica


    Data: 25/04/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Sensazioni Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... l�opera con un po� di trucco. Dopo pochi minuti uscimmo, data la stagione invernale fuori era buio, io mi sedetti al volante del nostro fuoristrada, feci scaldare un paio di minuti il motore e poi partimmo, dopo pochi minuti eravamo all�ingresso della tangenziale Sud, seguimmo la strada e dopo un paio di chilometri, un cartello marrone indicava l�uscita per la Basilica di San Gregorio. Seguimmo una strada con molte curve a esse che saliva repentinamente e in fondo a questa strada un ampio viale alberato ci portò in un ampio piazzale ai piedi del maestoso Santuario.Parcheggiato a lato del piazzale, sotto un grande lampione acceso, vidi una Bmw 320 colore grigio metallizzato, feci segno ad Anna e lei mi disse di affiancare l�auto parcheggiata. Entrambi non avemmo difficoltà a riconoscere l�uomo del piano bar.Lui scese, salutò Anna con un baciamano e me con una vigorosa stretta di mano, poi ci disse di seguirlo che saremmo riusciti a comprendere tutta la situazione.Dopo pochi chilometri svoltò in una strada un po� sconnessa con il fondo di ghiaia, al fondo di questa strada, un cancello centrale e una recinzione in ferro lavorato artisticamente, davano accesso ad un viale con pavimento di piastrelle autobloccanti, che sfociava a sua volta, dentro ad un piazzale antistante il grande casale antico, in mattoni a vista e con ai fianchi due torri di tipo medioevale. Il nostro uomo si fermò pochi secondi attendendo l�apertura automatica del portone dei garage. Lo seguimmo percorrendo ...
    ... una rampa in discesa e parcheggiamo il �Suv� a fianco di altre vetture già presenti nell�enorme parcheggio.Lui uscì dalla sua vettura e accertandosi a vista che noi lo seguissimo si diresse verso una scala con gli scalini di pietra e dopo una ventina di scalini aprì una pesante porta in legno massiccio e fummo colpiti dal calore intenso che ci accolse all�interno del corridoio. La porta seguente, identica alla prima, dava accesso ad un enorme salone con i soffitti e le pareti affrescate. Lungo il perimetro di questo salone erano disposte delle poltroncine di colore verde chiarissimo rivestite di velluto rosso, sopra alle quali stavano sedute moltissime altre persone. Questi individui erano tutti vestiti allo stesso modo, ossia, essi indossavano un saio bianco, con un cappuccio che copriva integralmente il viso, lasciando scoperti gli occhi, in corrispondenza dei quali, vi erano due piccole fessure.Vi era un silenzio di tomba. L�uomo prese per mano Anna e fece cenno a me di seguirlo, ci condusse in un'altra sala, molto più piccola e compresi che eravamo in uno spogliatoio.�Ora spogliatevi nudi, completamente nudi, e indossate le tuniche che troverete appese. D�ora in poi voi sarete il numero 70 e il 71, le ciabatte prendetele da quello scaffale, sono divise per misura, scegliete la vostra e indossatele. Depositate nel armadietto corrispondente ai vostri numeri tutti i bracciali, gli orologi, anelli, orecchini e altri ammennicoli vari.�Come in trance, noi eseguimmo i suoi ordini ...
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