1. Sbattuta in discoteca da un buttafuori maturo


    Data: 25/04/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69

    ... buttafuori che ora con le braccia incrociate continuava a guardarmi e a sorridermi.
    
    Ad un certo punto, visto che ne mio marito ne i nostri amici amano il ballo, li lasciai alla loro conversazione e andai a ballare. In pista ho sentito due mani che mi cingevano i fianchi e subito dopo una voce che mi sussurrava nell’orecchio: “hai due cosce e un culo che fanno resuscitare un morto, per non parlare di quelle belle tette al vento, puttanella”, cercai di divincolarmi ma lui continuava a tenermi con una presa decisa e mi attirò verso di se facendomi sentire tutta la sua eccitazione.
    
    Con molta maestria aveva fatto in modo che io finissi fuori dalla vista del tavolo dove stava mio marito con i nostri amici. Mi spinse contro una colonna in un zona buia e cominciò a baciarmi sul collo, a strizzarmi il seno, a palparmi dappertutto, nonostante io provassi a divincolarmi e a supplicarlo di smettere, ma lui diventava sempre più rude, quando mi toccò tra le cosce e si accorse che ero tutta bagnata disse: “vacca, sei tutta fradicia, ti voglio chiavare questo gran culo”, mi prese per un braccio e mi trascinò verso una porticina.
    
    Disse ad un suo collega che si trovava lì davanti, di non far passare nessuno mentre mi chiavava. Il tipo con un sorriso gli disse vai tranquillo che ci sto io qui.
    
    Una volta entrati nel corridoio, mi spinse dentro uno stanzino dove c’era un tavolo di legno massiccio con delle sedie e degli armadietti, mi baciò in bocca e dopo essersi aperta la patta ...
    ... dei pantaloni, mi prese per i capelli e mi fece accovacciare davanti a lui e mi ordinò di succhiargli il cazzo.
    
    Lo succhiai mentre lui con una mano dietro la nuca mi dava il ritmo e con l’altra continuava a strizzarmi il capezzolo. All’improvviso poi, mi tolse dalla bocca il suo membro e mi spinse contro il tavolo, mi sollevò il vestitino e cominciò a palparmi pesantemente tra le cosce e il fondoschiena mentre chinato su di me mi gridò che ero una vacca e che mi voleva sfondare il culo. Al mio rifiuto, cominciò a sculacciarmi dicendo che quelle come me che frequentavano le discoteche erano tutte puttane e che lui se le fotteva ogni volta che gli andava.
    
    Si posizionò alle mie spalle dopo avermi sputato sul forellino e averlo un po dilatato con le dita appoggiò il suo cazzo sullo sfintere e cominciò a spingere fino a quando non fu tutto dentro.
    
    Mi sentivo completamente impotente davanti a quel maschio che tenendomi per i capelli e con la testa schiacciata sul tavolo cominciò a penetrarmi con foga nel secondo canale facendomi urlare dal dolore fino a quando, stanco del mio culo, mi distese sul tavolo, mise le mie gambe sulle sue spalle e mi penetrò nella figa fino a svuotarsi completamente dentro di me procurandomi un orgasmo indescrivibile.
    
    Rimase dentro ancora qualche minuto con i nostri corpi abbandonati uno sull’altro e ancora ansimanti, mi sentivo piena del suo sperma e avvertivo il suo pene che andava perdendo vigore e lentamente scivolava fuori dalla mia ...