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220 . Le giovani ragazze, gli incesti e le orge
Data: 28/04/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina
... un�idea, girai attorno alla poltrona mi sedetti per terra e mi infilai fra le gambe aperte dei due ragazzi. Scivolai all�indietro fino a trovarmi con la schiena contro la parte bassa della spalliera della poltrona. Davanti a me il cazzo mezzo molle di Loris,le sue palle e poco più indietro il cazzone di Alberto che entrava ed usciva dall�orifizio anale del suo amico. Presi i coglioni di Loris in mano glieli strinsi delicatamente, poi mi appropriai del cazzo facendomelo entrare in bocca, iniziai a succhiarglielo e ben presto lo sentii divenire duro come il marmo. Lo spompinai piano piano mentre il suo bacino per effetto dei colpi di cazzo che gli dava Alberto si muoveva verso di me facendomi sprofondare in gola il suo bel membro. ��Lorissss ti sborro in culooooo � ti schizzo la sborra in culoooo �.. ��Daiii � dai che schizzo la mia in bocca a mia sorellaaaa �.�Il cazzo di Loris piantato a fondo nella mia gola e le urla di entrambi che simultaneamente sborravano, uno, nel culo dell�altro e uno in bocca a me �Ci ritrovammo dieci minuti dopo tutti e cinque in bagno per metterci sotto la doccia e ripulirci dai sudori e dagli umori sparsi sui nostri corpi. Erano le quattro del mattino quando ci coricammo e finalmente riuscimmo a riposarci in tutta tranquillità .Mi alzai dal letto verso le dieci del mattino seguente e dopo avere preparato una abbondante colazione con biscotti, caffè, latte, fette biscottate con burro e marmellate varie, svegliai Azzurra ed Alberto affinché ci ...
... liberassero la camera prima dell�arrivo dei miei genitori. Prima di andarsene i due fidanzati mi abbracciarono ed entrambi mi baciarono ficcandomi la lingua in bocca ��Ciao Monica, mi fa un po� male il buco del culo ma devo dire che mi sono divertita � Se vorrai magari un�altra volta �.��E�stato bello per tutti credo e quindi sarà una esperienza da ripetere � �Ci salutammo con un altro bacio e qualche toccamento e quindi se ne andarono. Rientrai in casa e sparecchiai il tavolo sistemando tutto per bene e poi rifeci la camera dei miei eliminando qualsiasi traccia del passaggio dei due innamorati, quindi ritornai in camera mia e mi rimisi a letto.Verso mezzogiorno, mi alzai e dopo pochi minuti i miei fecero rientro a casa. Mi colpì il viso sbattuto della mamma, pareva avesse appena finito di scalare una montagna; grandi occhiaie le incorniciavano gli occhi e i capelli scuri erano spettinati. Indossava ancora il vestito da sera con il quale era uscita la sera precedente. Lei di solito molto ciarliera mi salutò a malapena e assieme a papà si infilarono direttamente in camera. Bussai all�uscio e chiesi loro se dovevano ancora pranzare, mi risposero entrambi che non avevano dormito molto e che non vedevano l�ora di dormire e di riposarsi. Curiosa di natura, dopo circa mezzora mi avvicinai alla borsetta di mamma che come al solito aveva lasciata sul mobiletto dell�ingresso. Aprii la zip e ficcai la mano dentro alla ricerca di qualcosa di particolare. Infine, come la �Signora in giallo� ...