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220 . Le giovani ragazze, gli incesti e le orge
Data: 28/04/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina
... illuminato, con il pavimento in fredde mattonelle di ceramica chiara. Ci scambiammo un occhiata complice ed entrammo. Di fronte a noi a circa un paio di metri c�erano due inginocchiatoi affiancati con i cuscinetti imbottiti per l�appoggio delle ginocchia quasi a filo del pavimento. Sulle due pareti laterali ad altezza variabile tre fori di circa sette otto centimetri di diametro contornati da un bordo di gomma nera morbida. Sopra ai fori, vi era uno sportellino scorrevole, lo spostammo entrambe ed apparve una grata fitta-fitta. Mi voltai guardando la mia amica e attraverso la maschera che ancora ci copriva gli occhi indovinai il suo sguardo eccitato e torbido. Mi inginocchiai sull�inginocchiatoio di destra, mentre Valentina si piazzò su quello di sinistra. Ad un certo punto dal primo buco dalla mia parte, con mia grande sorpresa, vidi spuntare un cazzone nero come il carbone, lungo e circonciso.. Una voce profonda proveniente dalla grata ��Sorella prendi in mano lo scettro e confessati ��Per avere più libertà di movimento buttai a terra la mascherina, presi in mano quel nodoso bastone nero e lo �assaggiai� passandogli la lingua sull�umido taglietto ��Quante volte al giorno pensi ad un cazzo come quello che stai leccando sorella? �Timidamente risposi ��Alcune volte al giorno ���Figliola, quando ci pensi ti fai i ditalini ?�Senza nemmeno sapere il perché gli risposi semplicemente ��Si padre, mi sditalino furiosamente ���Tu sai che dovrai fare una penitenza per questi ...
... peccati? �Mentre gli rispondevo ��Si padre lo so; quale sarà la mia penitenza ?�In quel momento, dall�altro buco poco distante, vidi uscire un cazzo bianco con il prepuzio che ricopriva abbondantemente il glande. La cappella che si indovinava pareva essere molto larga e gonfia. Lo carezzai con la mano destra e ripresi in bocca il membro d�ebano ��Figliola ora, per penitenza succhia il mio cazzo e bevi il suo nettare ��Lo succhiai e segai l�altro contemporaneamente, poi un fiume di sborra caldissima invase la mia gola e parzialmente mi scese giù nel mio stomaco. Alcuni rigurgiti mi colarono agli angoli della bocca e a questo punto lo munsi per far fuoriuscire tutto lo sperma che a goccioloni ancora usciva denso. Feci appena in tempo a togliermi di bocca il pene nero che l�altro mi schizzò in mano, avvicinai velocemente il mio viso e appoggiai il cazzo sulla mia bocca e avidamente lo leccai sul meato mentre grumi di nettare mi si posarono lenti sulla guancia e sulle mie labbra protese. Mi voltai con il viso chiazzato di lacci di sperma e vidi Valentina con tre cazzi infilati nei buchi che spompinava quello in centro mentre con le mani segava contemporaneamente gli altri due. Mi avvicinai a lei che vedendomi subito mi porse il membro mezzo flaccido che stava infilato nel foro alla sua sinistra. Lo scappellai e succhiai la cappella, la sentii ingrossarsi poco alla volta nella mia bocca, iniziai a spompinarlo avidamente mentre Valentina masturbava veloce il suo sconosciuto partner e ne ...