-
Io padrone e coppia moglie marito schiavi
Data: 01/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: AT
Qualche giorno fa dopo essermi allenato in palestra decido di andare al mare, avevo una gran voglia e decido di andare in una spiaggia frequentata da parecchie coppie, guardo un po' in giro e mi fermo vicino a una coppia di maturi, over cinquanta, lei bellisima, bionda, formosa, seno enorne, una quinta in bella mostra, culo da favola, indossava un perizoma nero, labbra da pompinara, lui pelato con la pancia, costume boxer aderente rosso pacco piccolo, tolgo la canotta e i pantaloncini rimanendo in costume slip nero che fa notare bene i miei venti cm di cazzo largo e venoso, loro mi guardano con stupore, mi spalmo l'olio abbronzante guardandoli e facendogli notare il mio fisico palestrato, possente, peloso, virile, parlano tra di loro, lei ogni tanto si tocca il seno, il mio cazzo diventa duro, la cappella esce dallo slip, la coppia si alza e viene da me, si presentano, sono marito e moglie, lui Giovanni cinquantacinque anni e lei Stefania cinquantadue anni, rispondo piacere Alessadro ventisette anni, lui dice: sei bellissimo, hai un corpo fantastico e ci hai fatto eccitare tantissimo, ti va di venire a casa nostra adesso e sottometterci entrambi? Stefania mi dice: sono bagnatissima, vorrei tanto che ci trattassi male. Andiamo verso le macchine, mi fanno strada loro, arriviamo a casa. Eravamo in salotto. Spogliatevi. Si spogliano. Inginocchitevi puttane. Si inginocchiano. Baciatemi e leccatemi i piedi. Sono in ginocchio davanti a me marito e moglie over cinquanta a baciarmi ...
... e a leccarmi i piedi misura quarantaquattro. Che spettacolo. Adesso Stefania apri la bocca, voglio sputarti e devi inghiottire. Sputo dieci volte dentro la bocca di Stefania e butta giù tutta la mia saliva. Faccio la stessa cosa con Giovanni e butta giù la mia saliva pure lui. Ringraziatemi. Grazie padrone Alessandro. Adesso alzatevi e leccatemi le ascelle sudate e pelose. Sanno di maschio forte e prepotente dice Stefania. Si di maschio rispondo, quello che non è tuo marito Giovanni. Coglione vai a prendermi una cintura. Corro padrone. Inginocchiatevi. Inizio a riempire di frustate forti la schiena di Stefania e dopo quella di Giovanni. Venti frustate ciascuno. Venti come i miei cm di cazzo durissimo che vogliono fottere. Le loro schiene sono rossissime. Il cazzo piccolissimo di Giovanni è duro. Segati coglione e sborra a terra. Si sega e viene dopo un minuto scarso. Sei un coniglio. Mi fai pena. Inginocchitevi e pulite, leccate e mandate giù. Leccano e mandano giù fino all'ultima goccia. Ma non era tanta. Il cazzetto di Giovanni torna moscio. Gli dico che è uno sfigato. E lui mi dice di saperlo. Quanto è sfigato da uno a dieci tuo marito? Dieci risponde Stefania. Pirla sdraiati sul divano e apri le gambe. Stefania fotti il culetto di tuo marito con le dita. Inizia con un dito, poi ne mette due e poi tre. Lui gode come una cagna in calore. Che rottoinculo che sei Giovanni. Padrone voglio il tuo cazzone. Inginocchiatevi. Lo esco. È enorme. Succhiatemelo. Succhiano benissino. ...