1. mamma avvocato ... cap. 3


    Data: 01/05/2020, Categorie: Incesti Autore: mammaavvocato

    Sì, lo so, &egrave immorale, &egrave illegale, &egrave assurdo ... ma non mi importa nulla, sono felice e appagata, solo questo mi importa.Qualche giorno fa &egrave passata a trovarmi in studio la mia amica Marta, voleva portarmi a pranzo fuori.- Ciao, ti vedo radiosa e sono arrabbiata con te. Sei sparita, scomparsa. Sono dovuta passare da studio per obbligarti a vederci.- Marta, non te la prendere, sai che il lavoro mi prende ogni istante della giornata.- Tu non me la racconti giusta !!! Secondo me hai un nuovo compagno di giochi !!!La figa ebbe un sussulto al pensiero dell'ultimo w.e. passato con Roberto. Negai vigorosamente e cambiammo argomento. Fu una splendida occasione per passare due ore spensierate.Di ritorno dal pranzo, per strada, vidi un negozio di intimo e colsi l'occasione per prendere qualcosa di nuovo. Tornata a studio aprii la confezione, tirai fuori perizoma reggiseno e calze. Tutto bello, bellissimo, costosissimo ... però c'era qualcosa che non mi soddisfaceva, sembrava tutto scontato, tutto visto e rivisto. Rimisi tutto dentro e con questa sensazione di incompiuto mi misi a lavorare.Nel tardo pomeriggio mi venne in mente di cercare qualche idea stuzzicante e cominciai a gironzolare sui siti di ecommerce, dopo pochi clic mi si aprì un mondo fatto di tutine, vestiti a tema, guepiere, insomma tutto il necessario per far morire un uomo. Feci degli acquisti, un paio di tutine a figura intera e un paio di guepiere di cui una in pelle, entrambe con calze e tanga ...
    ... annesso.Era mercoledì, sarebbe arrivato tutto entro venerdì, giusto in tempo per il w.e. da mio figlio.Ricominciai a lavorare completamente rinvigorita e con la patatina in subbuglio, sapevo già che una volta a casa avrei dovuto accontentarla.Arrivò tutto come previsto il venerdì mattina, il pomeriggio ero già in macchina alla volta di mio figlio, le tre ore e mezzo di macchina volarono, arrivai quando lui come da programma era ancora in facoltà.Mi trasformai in massaia e schiava, ripulii e sistemai tutto. Riuscii a fare la doccia prima di vederlo arrivare.Come sempre rimasi senza fiato nel vedere quella montagna che si avvicinava e mi stringeva, ogni giorno che passava si faceva sempre più uomo e meno ragazzino.Le sue mani cominciarono a rovistare il mio corpo, bramose di possedermi, lo sentivo ansimare, non era un figlio che salutava sua madre, era un uomo in piena trance sessuale.Con una mano tirò fuori il suo cazzo già sulla via della completa erezione e con un sussurro �succhiamelo mamma ..�, mi misi in ginocchio e cominciai a leccarlo con la massima devozione possibile ma facevo fatica, non riuscivo ad arrivare comodamente con la bocca al suo cazzo, era troppo alto. �Siediti sul divano � � gli dissi.Lo fece e così potei intrufolarmi con più comodità tra le sue gambe e ricominciare a fargli il pompino.�sai mà che sei la più brava che conosco �.��mmm � lo dici solo perché ora sono qui inginocchiata a succhiartelo � ci fosse un�altra le diresti la stessa cosa!!!��no mà ti ...
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