1. 1756: Passioni e perversioni di una giovane marchesa


    Data: 02/05/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: Polipessa

    �Alle dieci in punto segua le due maschere vestite alla veneziana, all�ingresso. Non avrà di che pentirsene�.Questa frase, scritta con calligrafia svolazzante su di pezzetto di carta, quel giorno era stato letta e riletta più volte dalla marchesa De Moulin.�Non avrà di che pentirsene��Queste poche parole la incuriosivano tremendamente. E poi, quelle �due maschere��Due!La marchesa davvero non riusciva a capacitarsene. Da chi proveniva quel messaggio?Le era stato recapitato di mattina, all� uscita dalla chiesa di Saint Germain, un ometto malridotto gliel�aveva consegnato senza sapere chi fosse l�uomo che gli aveva affidato quell�incarico. Aveva solo detto che si trattava di un uomo assai ricco perché per quella commissione gli aveva regalato la bellezza di uno zecchino!Un uomo ricco! Chi poteva essere?Intanto le sue dita si erano intrufolate sotto le vesti; scivolate tra le cosce ora accarezzavano con delicatezza la vulva dolcemente pelosa� Una lieve pressione, ed incredibilmente la donna si scoprì tremendamente bagnata.Quel messaggio, senza neppure rendersene conto, le aveva risvegliato i sensi da troppo tempo assopiti. Scoprirsi così umida, li sotto� D�improvviso si rese conto che erano già trascorse due settimane dall�ultima volta che il marito l�aveva amata. Contemporaneamente, due dita erano scivolate verso il basso, perforando le sue carni morbide, mentre il palmo incominciava a premere sul clitoride, bello turgido e duro. �Il mio piccolo cazzetto�, così lo chiamava� ...
    ... bello pronunciato e tremendamente sensibile!Immersa in quelle considerazioni non si accorse neppure dell�arrivo del marchese De Moulin, suo marito.- Sei pronta Jeanne? � le chiese col suo tono distaccato, dall�altra stanzaImprovvisamente la donna si scosse dai suoi pensieri e senza farsi vedere gettò il pezzo di carta nel caminetto.- Non ancora, devo ancora indossare il costume!- Ancora? Ma ti sei addormentata?La sua voce era scocciata, come al solito:- Senti, fai come vuoi� Io inizio ad andare con una carrozza pubblica, poi tu ci raggiungi, va bene?- No, no.. faccio in un attimo!La marchesa corse in camera da letto. Un vestito multicolore da pastorella la aspettava! E mentre lo indossava aiutata dalle sue donne, in cuor suo se lo sentiva: quella sera, al ballo in maschera, sarebbe stata la più ammirata!Indossate anche un paio di scarpe alte, andò a rimirarsi allo specchio e, con un tocco di civetteria, slacciò gli ultimi bottoni della camicetta, così che la scollatura potesse mettere in evidenza il suo seno abbondante. Sorrise tra sé e sé: al diavolo la serietà! La mascherina che le avrebbe coperto gli occhi, lo sapeva bene, l�avrebbe protetta da qualsiasi pudicizia!Per finire, rinfrescò il collo con alcune gocce di lavanda, poi finalmente uscì dalla camera.- Possiamo andare George!Ma in salotto non c�era più nessuno.- Il signor marchese è già uscito, signora � disse una vecchia cameriera, con imbarazzo � Le faccio preparare la carrozza.Ad un cenno di Jeanne la vecchia uscì di ...
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