1756: Passioni e perversioni di una giovane marchesa
Data: 02/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: Polipessa
... scena.�Che pezzo di merda! � pensava tra sé e sé - Poteva aspettarmi cinque minuti� E invece no! Quel bastardo: tanto lo so che va a scoparsi quella puttana di sua cognata. Lo sanno tutti, e non si preoccupa neppure di nasconderlo! Tanto a quel coglione di suo fratello va bene così� Ma io non so!� Va bene che non ci amiamo, che non ci siamo mai amati� Ma cazzo! Siamo pur sempre marito e moglie! E poi� diciamocelo chiaro: quando si tratta di scopare non mi sembra di fargli tanto schifo, anzi! Può portarsi a letto tutte quelle che vuole, ma una come me non la trova da nessun�altra parte: chi mai gli farebbe quei giochetti che gli piacciono tanto? Io stessa, all�inizio, ho dovuto abituarmici ai suoi gusti� Ma ora nessuna mi batte in queste cose, ne sono sicura! Lo dice lui stesso, �una più troia di te non esiste!�� E tuttavia a volte passano settimane senza che gli venga voglia di scoparmi, mentre con quell�altra vacca!... Ma chi se ne frega! Che vada a farsi fottere! Anche io posso trovarmi un amante, e quando voglio!...�La festa in maschera era già iniziata da due ore quando la marchesa entrò nel salone. Con quella mascherina nera sugli occhi era facilmente riconoscibile , subito, tutti gli occhi furono su di lei.Quelli delle donne per una malcelata invidia, quelli degli uomini per tutt�altro motivo� Ben indirizzati sulla scollatura pronunciata della camicetta e sulle gambe nude e temerariamente scoperte fino al polpaccio.Subito si gettò in conversazioni con questo e con ...
... quello, ballò alcune danze e infine si spostò al banco delle bevande. Mentre sorseggiava una coppa di champagne la sua attenzione fu rapita da una maschera femminile che, sistemandosi l�acconciatura, usciva da una porticina dietro al tavolo: due ali sulle spalle, una maschera dorata a coprirle tutto il viso ed un vestito che lasciava scoperto più di quel che copriva.Jeanne tentò di capire chi potesse nascondersi sotto quel costume, ma la maschera le si avvicinò ancora, fino a posizionarsi di fronte a lei. Un sorriso languido le dipingeva il volto.Senza aprire bocca le fece segno di non parlare, poi, lentamente, si fece scivolare un dito lungo il collo e fin nel solco che separava due seni gonfi e arrossati.Jeanne, che non capiva cosa stesse succedendo, con sorpresa vide quindi quel dito avvicinarsi alle sue labbra. Le sembrò di vederlo luccicare, ma la luce dei candelabri non permetteva di vedere bene, e poi gli occhi di quell�angelo la ipnotizzavano.Senza opporre alcuna resistenza schiuse le labbra e lasciò che quel dito umido le scorresse appena appena all�interno della bocca, sulla lingua morbida e calda. Un sapore strano si impadronì delle sue papille gustative, un gusto che� Ma quella maschera, perché ora rideva così sguaiatamente?La marchesa, imbarazzata, si guardò in giro� disturbata dalle occhiate della gente tutt�attorno e da alcuni sorrisetti.. poi, improvvisamente, si scosse.Sborra! Quelle gocce, che la maschera aveva raccolto dal suo seno, che le aveva infilato in ...