-
Sesso alternativo per Laura
Data: 22/11/2017, Categorie: Etero Lesbo Dominazione / BDSM Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
Era da tempo che Laura non usciva, dopo la nascita della bimba, e quella sera aveva bevuto decisamente troppo si sentiva strana.La sua amica Jonella la chiamò e in pratica la costrinse ad uscire dopo cena per andare in giro per locali ed inserirsi nella movida quotidiana ma una serata fuori così ci voleva per rompere la noia degli ultimi mesi.Entrambe abitavano dalla località balneare ed erano obbligate ad andarci in auto. Guidava la sua amica Jonella. Laura da prima della nascita della figlia non aveva più guidato e si sarebbe sentita impacciata nel traffico tenendo conto che avrebbero viaggiato di notte.Per l’occasione aveva indossato un abito scollato molto giovanile che metteva in evidenza il seno ed anche le tette che non erano al top avendo avuto da poco più di quattro anni una figlia ed apparivano un po’ cadenti dopo la gravidanza pur sempre restando abbonanti. Sotto quell’abito non si poteva indossare reggiseno; Laura l’aveva comprato prima della gravidanza ma nonostante fossero passati poco più di quattro anni era ancora attuale e lei lo portava bene.Parcheggiata l’auto andarono sul lungomare dove aspettavano degli amici.Il marito era andato in collina con la figlia per far passare una settimana con la nonna quindi Laura aveva dopo tanto tempo un po’ di relax e si era convinta a seguire l’amica in avventure da sedicenni nella movida notturna. In fin dei conti a casa non c’era nessuno, marito e piccola in montagna e l’idea di fare tardi come una sedicenne le ...
... piaceva.Entrarono in un disco-bar ed i commenti sulla sua scollatura dopo pochi minuti non si erano sprecati. Accorgendosi delle attenzioni che attirava pensò mentre si guardava nella scollatura che forse avrebbe dovuto mettere una camicia; si vedeva il solco tra le tette e questo attirava molti sguardi. Le vennero molti pensieri e tra questi uno che la casualità aveva creato: se non avesse messo apposta quella camicia per avere qualche attenzione in più. Nel vestirsi a casa è vero che ci aveva pensato ma poi il desiderio di libertà l’aveva convinta che ognuno può vestirsi come vuole. Si guardava in giro e si confrontava con le altre persone tra cui delle ragazze di almeno dieci anni più giovani che facevano vedere ben altro.“Hai visto quei due ragazzi come ci guardavano?” le domandò Jonella.Laura non si aspettava domande e la risposta non fu immediata ma dopo qualche secondo “Beh! Ci hanno spogliate con lo sguardo e mangiato con gli occhi!”“A me è sembrato che quello più alto aveva gli occhi puntati sulle tue tette come ipnotizzato”“Beh! …e a te l’altro ti ha pure toccato il culo. Si vedeva che non aspettava altro che metterti le mani addosso”In effetti quei due ragazzi erano stati gentili e molto affabili ma l’unico loro errore era stato allungare quella mano che aveva infastidito Jonella che era voluta uscire subito da quel locale. Quel ragazzo Jonella non lo conosceva ma in quel tipo di locali sempre affollati poteva capitare che qualche maschio allungasse la mano per ‘tastare’. ...