-
Sesso alternativo per Laura
Data: 22/11/2017, Categorie: Etero Lesbo Dominazione / BDSM Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... e poi leccata. La leccata era arrivata al momento giusto; era venuta e le sembrava che il cervello le uscisse dalla figa.Quando Carlotta la baciò in bocca era ancora stordita ed aveva ancora il sapore della sua figa sulle labbra “Mi piaci proprio!”“Come fai ad essere così brava?” le era uscito di bocca a Carlotta quasi senza pensarci e se n’era andata con un sorriso malizioso.Jonella era quella che subdolamente comandava tutti anche se erano in casa di Laura. Lei diceva sempre “comandare è meglio che fottere diceva qualcuno” e lei in questo era una maestra.Con Laura si divertiva a vederla andare sempre più in basso in un baratro di lussuria e perversioni. In quei giorni in cui Daniela e Carlotta le avevano fatto di tutto mentre Jonella si era limitata a depilarla e coccolarla un po’ per farle credere di esserle amica e di insegnarle cose nuove sul sesso.Per Laura si era aperto un mondo nuovo dove le sue amiche le facevano conoscere tante varianti su come fare sesso tra femmine e come farlo in modo nuovo anche con i maschi. Ancora a lei non lo avevano detto esplicitamente ma Daniela, che era una trans, già la scopava con il suo grosso e lungo cazzo nero.Al solo pensiero di quello che aveva fatto in quei giorni le si erano inturgiditi i capezzoli rosso scuro e le areole un po’ raggrinzite delle grosse tette; si guardava allo specchio che si guardava. E vedeva che in fin dei conti non era poi male. Era vero che la pancetta c’era, un po’ in fuori, ma aveva capito sapeva che era ...
... una cosa che poteva eccitare. Lei che non si era più depilata da quando aveva partorito si vedeva strana ma piacevolmente bella con il sesso depilato e dopo gli abusi di quei giorni così slabbrato. Notava che ora le grandi labbra non si potevano più chiamare grandi perché pendevano in mezzo alle gambe come due bustine; il parto aveva allargato quella figa e allungato le labbra ma ora si trovava ad eccitarsi vedendosi con la figa apertissima, chiavata in culo, fistata e comunque usata come femmina e non come bambola da passeggio.Prese le grandi labbra e le tirò. Si meraviglio per quanto si allungavano e nel contempo facendo così si vedeva tutto dentro, rosa e umido.Si sentiva come una vacca, aperta e gocciolante, ma era anche eccitante e per curiosità si aprì ancora di più per vedersi meglio.Pensava “Sono come una mucca, tette uguali e figa uguale”In quei momenti si augurava che Carlotta entrasse e si sarebbe fatta fare qualsiasi cosa.Ritornò dal suo mondo di sensazioni e pensieri nel sentire la voce secca di Jonella “Laura, allora sei pronta che andiamo al mare?!”Non si era preparata. Indossò in fretta il bikini bianco che le piaceva tanto e uscì di casa a ritrovare le amiche che l’aspettavano già in auto.Il viaggio si svolse tra scherzi e battute e giudizi sui maschi che in quelle sere di libertà aveva conosciuto e che le avevano presentato le amiche di viaggio. Lasciata l’auto, mentre camminavano per andare in spiaggia le guardava. Daniela era forse la più bella; aveva un ...