Pulp
Data: 03/05/2020,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Autore: priapo_ap
... fidanzammo. I genitori erano molto rigidi e non le permettevano di stare fuori a lungo. Una domenica con una scusa che lei si inventò si presentò a pranzo a casa. Avevo il cervello in surriscaldamento, soprattutto quando finito di pranzare ci mettemmo sul divano ed iniziammo a limonare. Col suo corpo quasi mi sovrastava, il suo 1,78 di altezza, le sue spalle larghe, le sue gambe sode e potenti, il suo culo abbondante ma assolutamente non cadente, e poi le sue tettone quinta misura ancora dure come ogni ventenne. Decisi di essere audace, iniziai a toccarle il seno da sopra la maglia, lei mi sorrise, si staccò da me e se la tolse, poi tornò a pomiciarmi. la palpavo con tutte e due le mani poi una volta tolto il reggiseno per poco non venivo nei pantaloni. Cominciai a leccarle i grossi capezzoli scuri, i seni erano pesanti e sodi, poi come cercai di toccarla in basso lei si fermò, mi tolse i pantaloni e iniziò e leccarmi il cazzo durissimo. Prima dette un paio di leccate poi iniziò a pompare subito di brutto con risucchi osceni facendo scomparire il mio cazzo, che diciamo è al di sotto della media, per intero. Non durai nemmeno un minuto che sborrai, lei non si staccò minimamente ingoiando tutto. Poi si alzò, rise e andò in bagno. Quando tornò io ero ancora steso sul divano con i pantaloni abbassati e il cazzo ancora in tiro, "ancora non sei sazio...." disse lei mentre si rituffava a ciucciarmelo. Credo che tutto il vicinato sentiva i risucchi che mi faceva per la foga con la ...
... quale usava le sue labbrone, provai a toccarle il culo e la fica ma lei mi spostava sempre la mano. mi fece venire quattro volte in un'ora, l'ultima sborrata con una spagnola incredibile con il mio pisello che scompariva letteralmente.Quel primo pomeriggio fu la fotografia del nostro primo anno di fidanzamento. Lei mi diceva che non era ancora pronta a concedersi tutta, e conoscendo la sua religiosità me ne facevo una ragione. D'altra parte però era anche gelosa che io potessi cercare piacere con altre e per quello appena poteva mi mangiava letteralmente il cazzo. In un anno non avevamo mai passato una notte assieme per la sua famiglia, io arrivai anche a pensare che Carol forse poteva essere un Carlo ma poi i suoi assorbenti rossi mi tolsero anche questo atroce dubbio. io ero felicissimo lo stesso, i colleghi e amici spesso facevano battute su come avessi una bella fidanzata, cose simpatiche che mi facevano solo piacere. Però non ero più un ragazzino e così le chiesi di sposarmi. Lei si fece cupa in volto poi mi guardò e mi disse "Teo non c'è cosa al mondo che vorrei di più al mondo. Sento di amarti veramente dal profondo, farei tutto per te. Per questo che voglio essere sincera. Io non mi sento pronta di fare l'amore adesso e non so se lo sarà mai, perchè ho un problema ed ora è giusto che tu lo sappia". Così facendo iniziò a piangere, eravamo in auto ed abbassò il sedile al massimo, io al momento non capivo nulla era tutto veloce, si alzò la gonna, abbassò i collant e poi le ...