1. Pulp


    Data: 03/05/2020, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Autore: priapo_ap

    ... mutandine, finalmente vedevo la sua fica pelosissima... "ecco, questo è il mio problema.." e dicendo così mostrò un clitoride gigantesco, che addirittura usciva dalle grandi labbra. Lei era immobile e piangeva , "non è un problema Carol.... è soltanto un pò più grande del dovuto ma che problema è..." le dissi accarezzandole il volto. "Non è solo questo...scusa in anticipo per il sedile..." mi prese la mano e la portò sul suo bottone, iniziai a toccarlo e lei subito a gemere, poi dopo neanche un minuto dalla sua fica iniziò a colare letteralmente acqua, prima un pò che le bagnava tutto il folto pelo, poi sempre di più fino a dei veri e prorpi schizzi che anticiparono il suo orgasmo. Lei si contorceva toccandosi i seni, era quasi indemoniata, tentava di trattenere i gemiti a fatica. Io mi ritrovai la mano zuppa, così come il sedile dove e era seduta ed il tappetino sotto i suoi piedi. Non era squirt, non l'avevo minimamente penetrata con le dita, era un suo problema ormonale. "Mi vuoi sposare ancora o pensi che sia un mostro..." disse lei piangendo. "No, non sei un mostro, ed io ti amo...."Così ufficializzammo le nostre nozze, che furono celebrate l'estate seguente. Durante quel periodo come sempre lei veniva a casa solo la domenica a pranzo, momento in cui concentrammo tutta la nostra vita sessuale. Nonostante ora sapessi tutto l castità rimase, in compenso la leccavo e mi prendevo autentiche docce in faccia, lei si metteva il cuscino in faccia per non far sentire le sua urla ...
    ... di piacere a tutto il quartiere, poi come veniva si attaccava al mio cazzo e mi faceva venire almeno sempre due volte. Quando facevamo il 69 avevo la sensazione che me lo staccasse per quanto succhiasse forte, delle volte avevo la sensazione invece di essere in apnea per quanta acqua mi arrivava in viso. Io le raccontai delle mie storie passate, tutto, lei mi disse che non si doveva andare a puttane, che tante ragazze del suo paese venivano sfruttate, ma capì che non lo facevo per cattiveria. Lei invece disse che aveva avuto solo un ragazzo, per circa un anno, suo collega di lavoro.La nostra non fu di certo la cerimonia del secolo, pochi invitati, pranzo modesto poi viaggio di nozze vicino il suo paese natale. Finalmente la scopai, come la penetrai quasi subito sentivo un fiume attorno al mio cazzo, eravamo in una sorta di capanna isolata e lei si lasciava letteralmente andare ad osceni urli, si martoriava le tettone che si muovevano impazzite mentre la scopavo. I primi tre mesi furono di sesso quotidiano, io ero letteralmente sfiancato, persi quasi 10 kg per scoparla per bene, così comprai dei vibratori per aiutarmi un pò. Lei all'inizio non voleva, non le sembrava una cosa naturale, ma poi divennero dei compagni inseparabili. Tante volte tornavo a casa e la trovavo che si masturbava, si metteva nella vasca e non la finiva più. Le cose si calmarono quando rimase incinta, ma sorsero altri problemi. La ditta dove lavorava Carol chiuse lasciandola a casa, anche la mia zoppicava ...