1. Il maschio ed il mare


    Data: 03/05/2020, Categorie: Trans Autore: porcupine

    ... quel punto mi prese sui fianchi. A mia volta ero piegata e con le mani appoggiata su uno scoglio. Lo sentii rantolare di piacere nel classico ruolo del maschio dominante, ma io mi sentivo donna a tutto tondo, presa dal maschio e fatta sua. Ero una preda che non poteva sfuggire al suo cacciatore. Solo essere posseduta. E lui mi possedette scopandomi con maestria. Lo sentivo accelerare nel ritmo della stantuffata per poi rallentare quasi fermarsi per poi riprendere. Non potei fare a meno di emettere gridolini di piacere. Cercavo di agevolargli la scopata ora allargando le gambe, ora stringendole leggermente. Ero una femmina che stava assaporando il suo uomo dentro di se. Quando stava per godere si chinò su di me prendendomi i seni sprimacciandoli leggermente. Sfilo il suo cazzo quasi del tutto e poi riaffondò con una certa violenza ma senza cattiveria. E godette. Dentro di me. Così come i fiotti schizzavano fuori, così lui spingeva dentro di me. Finchè, finalmente appagato lo tirò fuori. Mi sentii svuotato e una sensazione strana mi pervase tutta. Mi sentii orfano del suo cazzo. Mi voltai. Lui s'era sdraiato. Il pene ancora un pò in tiro. Mi sdraiai accanto a lui.
    
    - mamma mia sei bravissima
    
    gli presi il cazzo in una mano e lo menai delicatamente
    
    - a tu sei una forza, un vero maschio, mi hai fatto godere terribilemente
    
    e lo baciai prima in bocca e poi sulla cappella.
    
    il miglior modo per dirsi addio..
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