1. Kahdim (parte seconda)


    Data: 06/05/2020, Categorie: Trans Autore: fed60

    Quel meraviglioso membro nero e durissimo cominciò a spingere contro il mio forellino vergine ed io cominciai a sentire dolore. Sentivo che il mio buchino si irrigidiva ma era troppa la voglia di darmi a Khadim, di dargli piacere. "Fermati Khadim ti prego fa troppo male, allenta un pochino per farmi rilassare" - "Sì Marèm". Mio dio, sentirmi chiamare con quel nome da femmina mi eccitava spaventosamente, mi rilassai per quanto potevo e gli chiesi di ricominciare a spingere. Sentivo che pian piano si faceva largo ma il dolore era ancora tanto e lo feci fermare di nuovo. A quel punto lui mi disse dolcemente "Aspetta, metto altro burro ma tu devi fare come se vuoi farlo uscire invece che entrare". Era la prima volta che venivo penetrata, non conoscevo questo "trucco", così mi spalmò ancora burro d'arachidi con il dito fin dentro il culo e mi percorse un brivido di piacere. Accostai la mia bocca al suo cazzo e lo succhiai avidamente fino a farlo diventare nuovamente durissimo, senza dire nulla mi voltai e mi chinai di nuovo sul tavolo, lui si accostò e cominciò a spingere di nuovo con forza. Questa volta cercai di spingere verso fuori e con mia grande sorpresa (e gioia) sentii il suo cazzo scivolarmi dentro. Tutto!! Era ancora doloroso ma stupendo. Cominciò a muoversi con più forza ma io stesso mi sorpresi ad incitarlo a fare con più forza, volevo sentirmi sbattere, sentirmi dominare da un nero possente come Khadim. Mi sembrava di riparare, io puttanella bianca, a tutti i torti ...
    ... che potevano avergli fatto a causa del colore della sua pelle.
    
    Lo sentivo eccitatissimo e mi diceva parole un po' nella sua lingua e un po' in italiano, parole dolci come "mia femmina" "amore mio" "mia dolcezza" alternate a parole volgari come "puttana" "troia" (d'altro canto glie le avevo insegnate io) e tutto mi piaceva da morire. Il dolore poco a poco svanì, il mio culetto accoglieva ormai quel grosso cazzo con voluttà e sentivo Khadim sempre più poderoso fottermi quasi con violenza. Impazzivo dal godimento al pensiero di quel maschio che sapeva essere così dolce ma anche così animalesco. Esplose nel mio culo dopo una lunghissima "cavalcata" e soltanto il preservativo impedì che mi inondasse le viscere. Pensai dentro di me (pazza) che la prossima volta avrei voluto sentire quel fiotto caldo dentro di me. Ci abbandonammo sul pavimento e lo baciai in bocca con passione. Lui ricambiava, sentivo le sue mani corrermi lungo il corpo ed ero estasiato, anzi estasiata, ormai pensavo da femmina. Ci addormentammo così.
    
    Mi svegliò un brusio che mi sembrava in sogno ed invece era realmente intorno ame. Cazzo, gli altri 5 senegalesi che condividevano la stanza con lui!! Me li vidi tutti davanti a me, evidentemente avevo dormito qualche ora ed erano tornati tutti dal lavoro. Cercai di coprirmi ma non trovai nulla a portata di mano. Ero nuda, con soltanto un perizoma, un paio di orecchini ed un foulard in testa, a fianco a Khadim completamente nudo che dormiva ancora. La situazione fu ...
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