Laura e vittorio. andata e ritorno.
Data: 22/11/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: minibisex, Fonte: Annunci69
Mai avrei pensato che un giorno avrei preso addirittura un aereo per una scopata ma, in effetti, i momenti passati con Laura e Vittorio sono stati molto di più che una scopata: È stato qualcosa che somiglia più a quei sogni che facciamo ad occhi aperti. Così, un mattino, sono atterrato all’aeroporto Marco Polo di Venezia. Loro erano lì ad aspettarmi. Ci siamo abbracciati come se ci conoscessimo da anni. Laura, come il solito, era stupenda con quei fluenti capelli color rame che le circondavano il volto come una cascata e gli occhi verdi come la giada. Vittorio cercava in tutti i modi di mettermi a mio agio. Salimmo in auto e dopo circa un’ora siamo arrivati in un delizioso paesino della provincia di Rovigo.
“Siamo rimasti piacevolmente sorpresi quando su skype ci hai detto che volevi venire su. Peccato che parti già domani.” mi disse Laura voltandosi verso di me.
“In un giorno intero si può fare davvero tanto” risposi.
Entrambi risero.
“Sarà una due giorni di sesso no stop, preparati quindi…” disse laura.
“Spero che il fisico risponda, la mente sicuramente sì”
“Risponderà, lo stresseremo ben bene, ma risponderà ahahah”.
Rideva e io avevo già una gran voglia di baciarla. Ci ho pensato un attimo, poi le ho detto che mi ero promesso di dire tutto quello che desideravo senza pudore.
“Certamente, si fa così tra amici” . disse lei.
“Ok, allora lo dico: ho voglia di baciarti, non puoi venire qui un attimo?”
“Ma con piacere” disse lei e saltando il ...
... sedile si sedette accanto a me. Osservai che Vittorio ci guardava dallo specchietto retrovisore.
Era più eccitante baciarla così. Le posai una mano sulla guancia e le sfiorai le labbra con il pollice. Poi la baciai, sentendo la sua bocca dischiudersi al contatto con la mia. Lei posò la sua mano con decisione, senza timori o paure, sulla mia patta, cominciando a muoverla lentamente ma con passione. Sentivo il suo desiderio attorno a me e lei sentiva sicuramente il mio. Baciarla era come sollevarsi da terra, leggero e senza peso; come se d'un tratto fossi capace di volare, di innalzarsi sopra tutto. La sua lingua si era insinuata tra le mie labbra e cominciò a esplorarmi la bocca.
“Facciamolo in auto” mi sussurrò senza staccare la bocca dalla mia.
“Adesso?” dissi io sorpreso.
“Adesso” rispose lei. Le sue mani si precipitarono alla cintura dei pantaloni, la slacciò, mi abbassò la zip e uscì il mio cazzo. Me lo segò con energia per un po’, poi si alzò la gonna, si sedette sopra di me e il mio cazzo scivolò dento di lei. Era calda come una fornace. Iniziò a muoversi su e giù gemendo e buttando di tanto in tanto la testa all’indietro. Resistetti, ahimè, un paio di minuti. Avrei voluto durare di più ma vi assicuro che avere sopra una donna focosa, determinata e decisa come Laura, non è facile. Mi scusai. Lei mi baciò e guardandomi negli occhi mi disse: “E’ molto seducente vedere che ti avevo eccitato così tanto.” Incredibilmente quelle parole mi eccitarono di nuovo. La mia ...