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La lepre pazza - 13° capitolo: l'orgasmo di almudena
Data: 12/05/2020, Categorie: Lesbo Autore: Samuela
... posseduta da forze sovrannaturali, il suo viso era trasfigurato apparendomi di una bellezza innaturale.- Dovetti usare tutta la mia forza fisica per far sì che quel corpo scatenato non cadesse sul fondo della vasca.- Cinsi con più forza la vita di Almudena, ma sempre mantenendo il massaggio ossessivo nella sua fica oramai aperta e grondante umori.- Il mugolio quasi gutturale di Almudena era continuo, sentivo che godeva con orgasmi ripetuti, ma sentivo anche che quel corpo si stava avvicinando a qualcosa di veramente esplosivo.- Non avevo mai vissuto un’esperienza simile ed in fondo ne avevo un certo timore, ma il fascino dell’inconosciuto mi stava possedendo il corpo e la mente ampliandomi parossisticamente il desiderio di far godere la mia fremente amante.- Scivolò sul pavimento dell’idromassaggio sommersa dal piacere ed io sostenendone il corpo, cercai di intensificare le mie carezze……….. poi lei urlò di nuovo e stringendo le cosce spinse in fuori il bacino……..allargò nuovamente le gambe ed allontanando con forza la mia mano dalla sua vagina, scaricò uno schizzo incredibile di umori di urina che raggiunsero la mia faccia colandomi abbondanti sul seno e sul ventre.- Il corpo di Almudena era scosso da un fremito incontrollato, solo le gambe ...
... erano tese ed irrigidite, i piedi contratti.- Il lungo gemito culminato nell’urlo animalesco ora aveva lasciato il posto alla sua voce in un lamento riconoscente: - “Gracias mi amor….hay sìiiii…que placer mi amor, que placer….!!!” - Era proprio un tono di voce particolare erotica e gentile, non più gutturale ed animalesca.- Trascorsero alcuni istanti in cui riuscii finalmente a percepire la completa soddisfazione e piacere di quel momento………poi Almudena si calmò e, quasi improvvisamente alzatasi, mi abbracciò violentandomi con la lingua la bocca in un bacio che mai avrei immaginato poter avere da una donna.- Fu in quel bacio che trovai il perché dei miei iniziali timori: mi stavo innamorando di una donna con una sessualità complessa che senza perdere alcun aspetto femminile ne possedeva altri quasi da maschio.- Infatti, Almudena dopo essersi alzata, sciacquata ed asciugata, si accese una sigaretta e, silenziosamente, si distese sul letto lasciandomi a mia volta alle cure del corpo stressato da quella lotta erotica.- La mia giovane amante stava avendo il tipico comportamento maschile dopo l’amplesso.- Mi distesi a mia volta sul letto accanto a lei intrecciando le mie dita con le sue tentando di non pensare più a niente.- (13 – continua) .