1. La professoressa Francesca nella tana del lupo 4


    Data: 13/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: mikimark

    �E no, proprio no. Il mio moroso non seppe mai nulla delle mie avventure all'università. Non sospettò mai che tanti bei maschietti mi avevano scopata senza mai neppure preoccuparsi di schizzarmi dentro. E neanche che tanti altri maschioni si fecero da me spompinare. E tutti mi fecero bere la loro sborra. Quanta ne bevetti all'università! �Insomma, come adesso, quello lì sa solamente fare il cornuto! - bofonchia Francesca con malcelata rabbia - Solo una volta, per la verità, molto tempo dopo l'università, partecipai con lui ad una serata che si era preannunciata per lo meno strana e che si rivelò per lui una tragedia. Il mio uomo si cacciò involontariamente ed ingenuamente in una situazione molto ambigua che si trasformò in una trappola per lui e, soprattutto, per me, la sua morosa. No, non aveva inizialmente proprio gradito quello che era successo e che ero stata costretta a fare! E davanti a lui, il mio moroso, per la prima volta�" "Una volta...? - la interrompe subito Federico sperando in una confessione a luci rosse della sua prof - Ci racconti, prof! Ci racconti� Non sia timida! Siamo così curiosi... E soprattutto così vogliosi... Di sapere, di conoscere le porcate della nostra professoressa! Ce lo fa diventare di nuvo duro, così... E toccherà a lei farci... sfogare! Lei sa bene come...�"Ehm... Insomma! Siete proprio due porcelloni. E vedo che siete sempre in calore. Avete sempre voglia... Con quei due uccelloni! Comunque c'è poco da raccontare, purtroppo! - inizia lei ...
    ... dopo un lungo sospiro di delusione � Le premesse giuste c'erano state tutte e già avevo sperato in un gran finale. Come piace a noi donne! Poi, il cornuto...�Comunque � comincia il suo racconto Francesca - tutto era iniziato con una strana richiesta. Il mio moroso era stato invitato a cena da un suo collega. Marco, era questo il nome del collega, aveva però obbligato, stranamente per me, il mio fidanzato a portarmi con sé. Io conoscevo di vista Marco e lo ricordavo come un gran bell'uomo. Un gran figo, insomma! Anche per questo in quel periodo era molto chiacchierato. Soprattutto per la sua relazione con Olga, una splendida e biondissima ragazza russa. Molto più giovane di lui ed apprezzatissima cubista in un noto locale frequentato da soli uomini.�Era chiaro che il bel Marco se la era accaparrata facendole girare la testa con il profumo del suo denaro. Notoriamente ne disponeva in maniera esagerata. Inoltre, da fonti femminili mai smentite, era anche circolata una voce tra le tante signore insoddisfatte dei loro rapporti di coppia. Il bel Marco aveva avuto in dono da Madre Natura un regalo indiscutibilmente molto apprezzato da tutte le donne che lo avevano sperimentato, gustato ed usato. Sì, era un superdotato e soprattutto era eccezionale ad usare il suo favoloso uccello. Aveva pure, a completamento delle dimensioni equine, la capacità di produrre, durante il suo orgasmo, una quantità del suo liquido seminale addirittura preoccupante per le donne che avevano provocato quella ...
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