1. intrecci famigliari


    Data: 13/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Anna, ho ventiquattro anni e vivo con mio fratello e mia madre nella casa dei miei nonni materni insieme allo zio Lucio. Carlo, mio padre è deceduto circa otto anni fa in un banale incidente, dopo che, essendo militare di professione aveva rischiato la sua vita in tante missioni all�estero. Con mio fratello Luca, ho un buon rapporto, lui è più grande di me, lavora con lo zio nella farmacia di famiglia, mentre io sono all�ultimo anno di Università iscritta anch�io a Farmacia. Luca è un bel ragazzo, alto muscoloso, moro, occhi chiari, tendenti al giallo come tutti gli altri componenti della mia famiglia. Ha molto successo con le donne, anche se ho la sensazione che lui voglia divertirsi e non abbia ancora voglia di un legame serio. Lisa, mia madre è una donna molto bella, alta, capelli scuri come tutti, pratica molto sport, in particolare il nuoto che ama fare con mio fratello e lo zio, quarta abbondante di seno, cosce lunghe ed affusolate, praticamente prive di qualsiasi accenno di cellulite, ventre piatto nonostante due gravidanze, anche se per mio fratello è rimasta incinta che aveva appena diciassette anni, lei ha mantenuto un fisico veramente bello. Alla morte di papà a deciso di smettere di lavorare come impiegata, e di dedicarsi con estremo successo alla cura di tutta la sua famiglia. Lo zio è più grande di mamma di due anni. Alto leggermente brizzolato, ha un fascino che ti seduce al solo sguardo. Con me e il resto della mia famiglia si è sempre comportato ...
    ... come un padre, specie quando quello vero era in missione all�Estero. C�è grande armonia fra noi, in particolare vi è un�incredibile intesa fra lo zio, la mamma, e anche con mio fratello in particolare da quando ha iniziato a lavorare in farmacia, si capiscono a gesti, a semplici occhiate, è questo a volte mi fa sentire esclusa. Nonostante questo vivo con loro in maniera meravigliosa. Circa un mese fa poi, ho capito da cosa derivava tutta la loro complicità. Era una domenica di Aprile, la farmacia era aperta di turno, ma avevamo un matrimonio dell�unica figlia della cugina di mamma e zio, e per l�occasione ci avevano chiesto di essere presenti. Dopo lunghi ragionamenti siamo arrivati alla conclusione che, poi che il matrimonio era di domenica pomeriggio, io avrei sostituito lo zio, nel pomeriggio e loro tre sarebbero andati alle nozze. La cosa non era molto regolare, io non ho ancora dato l�Esame di Stato per gestire da sola la farmacia, ma trattandosi di domenica pomeriggio, chiusa dentro, e avendo uno sportello blindato, l�unica preoccupazione era quella di dare i farmaci giusti, è conoscendo lo zio la mia spiccata precisione quando lo aiuto al banco lui si è lasciato convincere. Quella matitina mi sono alzata un po più tardi, subito ho sentito la necessità di andare in bagno a fare la pipì, ma uno, era occupato da mio fratello e l�altro da mamma che stava facendo la doccia.�mamma, posso entrare, dovrei fare la pipì, ti prego.�Lei mi ha a fatto entrare, mi sono seduta sulla ...
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