1. intrecci famigliari


    Data: 13/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: risoamaro_m, Fonte: RaccontiMilu

    ... tazza e espletata la mia funzione fisiologica mi stavo tirando su le mutandine quando lei è uscita dalla doccia. Il corpo bagnato e lucido mi fa sentire un brivido lungo la schiena, ammiro il suo prosperoso seno.� mamma, hai un seno bellissimo, io mio invece resterà sempre piccolo.�Mi avvicino, le tocco una mammella, ha il capezzolo duro e teso. Lei mi sfila la maglietta che uso per dormire e osserva il mio.� amore, che dici, tu hai un seno bellissimo, sarà già una terza piena.�Nel dire questo mette la mano a coppa sul mio e sento i suoi polpastrelli strusciare i miei capezzoli gia tesi e duri. Ci guardiamo per un attimo, un lungo brivido di piacere percorre tutto il mio corpo. Lei mi attira a se, il contatto dei suoi capezzoli contro il mio seno mi eccita, sento forte il richiamo delle sue labbra, per un attimo sto sul punto di baciarla, ma voce di mio fratello le ricorda di sbrigarsi che sono in ritardo. Mi stacco, e scappo in camera mia. Mi vesto, e scappo in farmacia a dare il cambio allo zio. Dopo avermi fatto mille raccomandazioni se ne va e io mi chiudo dentro. Mi siedo dietro il bancone interno, ripenso al momento che ho vissuto nel bagno con mia madre. Lentamente apro il camice, la mano destra scivola fra le mie gambe, un dito s�insinua sotto l�elastico delle mie mutandine. Non sono nuova ad esperienze saffiche. In quinto alla gita eravamo tre classi, ho dormito insieme a due ragazze che erano tremendamente lesbiche. Per tre sere mi hanno fatto provare ogni ...
    ... piacere saffico. La cosa poi è finita lì. Negli anni a seguire ho avuto due fidanzati. Il primo mi voleva scopare al primo appuntamento, l�ho calmato facendogli una sega. Il secondo mi voleva dopo appena tre giorni, mi ha infilato il cazzo in gola e mi teneva la mano sua sulla nuca, quando ha sborrato mi ha costretto ad ingoiare. Lo avrei fatto ugualmente, ma l�essere costretta mi ha dato veramente fastidio. Così ho lasciato perdere emi sono dedicata allo studio, con il risultato di essere ancora vergine. Invece oggi mi sono eccitata veramente, e ora mi sto stringendo fra le dita della mano il mio bottoncino e questo mi provoca un rapido orgasmo. Gemo in silenzio, masturbarmi è una delle cose che amo fare con calma, oggi ne ho sentito l�impellente bisogno. Il pomeriggio passa velocemente, poca gente e poi un violento acquazzone bagna tutta la città. Lo zio mi ha chiamato due volte, faranno tardi, poi chiudo e vado a casa. Entro mangio alcune cose dal frigo, poi mi denudo, entro in bagno e metto dell�acqua e sali da bagno nella vasca, m�immergo e mi rilasso. Ora con calma mi masturbo lentamente. Giro lo sguardo verso la doccia, ricordo perfettamente il corpo di mia madre e chiudo gli occhi ed esplodo in un orgasmo che mi fa tremare tutta.��.mmmhhhuumm���SSSSSSSSIIIIIIIIIIII��.UUHHHMMMUUUH��ssssiiiiiiiiiii��..Dopo un bel po di tempo, vado a letto loro sono tornati tardissimo. L�indomani esco presto, devo recarmi all�Università per mostrare parte della tesi alla mia professoressa. ...
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