148 - Claudia da puritana a zoccola incestuosa 2
Data: 14/05/2020,
Categorie:
Etero
Sesso di Gruppo
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Gay / Bisex
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... in culo da suo fratello Pietro che era in possesso di un vero mega cazzo. Già forse non era più vergine nemmeno nel culo.Decisi allora di dare una mano a mio marito e mi inginocchiai di fianco a lui, che senza nessun problema mi offrì il cazzo di mio figlio, glielo presi in bocca e con tutta l�esperienza che possedevo mi adoperai a farlo godere il più intensamente possibile. Dopo un paio di minuti Andrea con voce roca����..�Mamma, sborroooo, sborroooo����Matteo, me lo tolse letteralmente dalla bocca e se ne impossessò, lo inghiottì fino alla radice e compresi dal movimento del pomo d�adamo che stava ingoiando tutta la sborra di suo figlio. Io mi coricai a terra e presi in bocca il pene durissimo di mio marito, lo ciucciai fino a farmelo venire in gola, anch�io mandai giù tutto il suo denso e caldo nettare. Mi sollevai con una colatura che mi usciva lateralmente dalla bocca e che mi scendeva lentamente sul mento. Mi pulii con l�indice e il medio della mano destra che poi mi portai alla bocca, li leccai avidamente e assaporando il gusto dello sperma lo mandai giù direttamente nello stomaco. Marta, a forza di cavalcare Luca, emise un grido prolungato e venne sbattendo forte le chiappe sulle cosce di suo figlio. Carla con i due cazzi piantati nella figa e nel culo cominciò a sua volta a godere mentre i due maschi la sbattevano a fondo. Tommaso e Pietro la lasciarono venire e poi insieme le riempirono la figa e il culo di sborra. Mi girai e sulla sua poltrona preferita Gianni ...
... si stava masturbando con il cazzo duro, in quel momento giunse sua moglie Marta che glielo prese in bocca, dopo pochi secondi lui la allontanò togliendogli il cazzo molle dalla bocca. Mi avvicinai a Marta e mi piazzai di fianco a lei, mi appropriai del cazzo di Gianni e cominciai a leccarlo, lo sentii nel palmo della mano risollevarsi gradatamente, lo lasciai libero un istante e spiegai a Marta cosa doveva fare, lei prima indispettita, provò a seguire i miei consigli e finalmente il povero Gianni sorrise. Feci a mia cognata una vera lezione di pompino, le consigliai di aprire bene la bocca per evitare di toccare con i denti la sensibilissima cappella, le feci vedere come si doveva succhiare, non come una idrovora ma con grazia, lievemente, avvolgendo il glande con tutta la bocca, le feci vedere anche come muovere la lingua sotto il glande scappellato e anche come leccare il frenulo, a piccoli e veloci colpetti. Insomma fu una vera lezione che una puttana pompinara come me era capace di impartire. Lasciai i miei cognati a fare e ricevere un pompino e mi accorsi che attorno a me, si udivano solo più sospiri di soddisfazione, nessuno, a parte Gianni e Marta, era intento a fare sesso, tutti si stavano riprendendo dalle fatiche appena sostenute.Attesi che mia cognata ricevesse il caldo omaggio di suo marito, direttamente in bocca e poi feci cenno alle donne di raggiungermi in mezzo alla stanza. Mi sistemai e feci sistemare le altre sedute in terra con la schiena appoggiata una ...