Ballando il tango V - Racconti Erotici

Ballando il tango V

Sono passati dei giorni, ma da te nessuna notizia. Non ti vedo nemmeno al solito posto dove spesso ti trovavo. Non so cosa sia successo. Non so se stai bene. Se sei andato in vacanza o altro... Tu non mi hai detto nulla. Comincio a preoccuparmi. Mi mangia l'idea di non sapere più nulla di te. "Accidenti!-mi dico- che stupida sono stata a non prendere il tuo numero!" Aspetto. I giorni passano. Cerco di scacciare la mia ansia buttandomi sui libri, ma non è facile concentrarsi avendo te in testa. Cerco anche di uscire con i miei amici per pensarti un po' meno... Il giorno tutto sommato passa, ma di notte i pensieri mi avvolgono come la coperta con la quale mi copro per poi entrare in profondità e non mi fanno dormire. Penso a te, ai nostri pochi momenti vissuti insieme, al momento quando stavamo per far l'amore e a quando tu te ne sei andato. In quel momento ho pensato che il mio sogno era andato in frantumi, ma invece non è stato così. Sei tornato sui tuoi passi, o meglio, io ti ho fatto tornare. Sono orgogliosa di me. Sorrido anche se con malinconia, nostalgica al ricordo del tango alla sagra. Mi sono sentita speciale, unica ai tuoi occhi e la felicità era pienamente nelle mie mani. Ma è possibile questo effetto che mi fai? Sono chiusa in me stessa ora. Sono silenziosa, pensierosa come mai è successo prima, preoccupata per la tua mancanza. Oggi, appena tornata da scuola, la mia amica dice: "Alba, vieni. Andiamo al lago. Ci saranno gli amici che ci raggiungeranno..." ...

... Acconsento volentieri, mi distrarrà... allevierà la mia pena. Amo il lago, è bello così circondato da alberi. Non sono cresciuti spontaneamente, saranno stati messi a casaccio nel passato. Ci sono alberi selvatici di acacia e altri, ma quello che più mi mi affascinano sono gli alberi di mimosa. Le mimose fioriscono in questo periodo e io adoro il loro profumo. Il colore delicato di questo fiore mi sembra rappresenti un po' il mio animo fragile in questo momento. In testa solo te che riempi la mia mente di pensieri. Mi preparo distrattamente, poi? Sento l'arrivo di un sms. Lo leggo e in un attimo torna il sereno. Spariscono le nubi cupe che gravavano su di me. Mi si apre il cuore e tutto mi sembra bello, quella infelicità che provavo scompare di colpo, con la voce piena di entusiasmo dico alla mia amica che non posso uscire. Domani ho un'interrogazione e devo prepararmi. Lei mi guarda strano e poi pungente mi dice: "Alba, non sapevo che essere interrogati ti faceva questo effetto! Ma quanto entusiasmo!" Faccio finta di non capire. Esce e mi lascia sola. "Non tornare prima delle 19.00"- le urlo dietro. "No no, lungi da me. Non vorrei distrarti dallo studio" mi dice lei ironica. Rileggo il tuo messaggio: "Alba, tra poco sarò libero, ma solo per un oretta. Come sei messa?" Rispondo velocemente piena di gioia: "Quando vuoi. Sono sola" In un attimo sei da me. Guardo dalla finestra e ti vedo arrivare. Suoni alla porta. Tutto di nuovo si ferma. Ti guardo e rido di gioia. Ti salto in braccio, ...