In discoteca - Racconti Erotici

In discoteca

... ragazzini e poppanti e quelli buoni sono già accalappiati. Beve un altro martini. Anche le sue amiche hanno il carniere vuoto. Dopo molto girovagare, dopo qualche ballo da sola, decide di andare in toilette: “Gianna, vieni con me ?”“Ok! Andiamo”. Lungo il tragitto, però, Gianna incontra un suo vecchio amico. Parlottano un po’, poi Gianna le dice: “Perdonami, Shy, mi fermo qui con lui”.Shy si dirige al bar e prende un altro martini rosso. Beve in un fiato, poi raggiunge la toilette. Entra nell’antibagno e lascia la musica assordante alle sue spalle. È un po’ brilla, ma cammina ancora diritta. Si dirige verso la toilette per le ragazze, quando qualcuno la ferma per il braccio. È Alberto: “Aspetta! Prima fumiamoci una sigaretta!”Shy prende la sigaretta che gli offre Alberto e la accende. Si appoggia con le spalle al muro. È stanca e non ha rimediato niente. Il conto con Tom è ancora aperto. Si sfila una scarpa, piega la gamba e appoggia il piede sul muro. Il ginocchio sporgente, di solito, le serve per tenere lontani in ragazzi che tentano l’approccio fisico. Con Alberto non ce n’è bisogno: è il ragazzo della sua amica e conosce bene Tom.Alberto, appena finita la sigaretta, scopre le sue carte: “Mi piaci un casino, Shy, mi hai sempre fatto arrapare come un mandrillo. Stasera, poi, sei ancora più bella del solito, saresti capace di far resuscitare un morto. Voglio fare l’amore con te” e cerca di avvicinarsi per stringerla. Trova, però, l’ostacolo del ginocchio a difendere la ...

... preda.“ Alberto, ma sei scemo? Come ti viene in mente di dire una stronzata come questa?”.“Pensavo che apprezzassi la sincerità - dice falsamente risentito Alberto – sono qui che non aspettavo altro per potertelo dire”.“Non dire stronzate! Hai litigato con Luisa e stai cercando di rifarti. E hai scelto proprio me? Me, che sono amica di Luisa e la ragazza di Tom! Ti è dato di volta il cervello?”“No, non sono stronzate. Non c’entra Luisa, Tom non lo saprà mai! È solo che io voglio fare l’amore con te – e così dicendo tirò l’uccello in piena erezione fuori dai pantaloni – guarda! Guarda e dimmi se non è la verità Ho un cazzo enorme che è così solo per te. E poi ce l’ho molto più grande di quello di Tom. Ed è anche molto più duro! Senti. Senti qua che roba!”.Nella semioscurità, Shy getta un occhio sul sesso di Alberto, e non fa fatica a riconoscere che Alberto ha ragione sulle dimensioni e sulla durezza. Vorrebbe prenderlo in mano per sentirlo, ma si trattiene. Vorrebbe approfittare di Alberto, ma pensa che non sia il caso di farlo proprio con il ragazzo della sua amica e amico di Tom.Alberto, però non è della stessa idea e, scartato il ginocchio teso di Shy, si avvicina a lei. Appoggia il cazzo sulla gonna di Shy e riprende con tono duro e imperioso: “Non fare la stronza! Non ci vede nessuno. Luisa e Tom non lo sapranno mai! Abbiamo entrambi bisogno di dimostrare a noi stessi che non sopporteremo all’infinito. Lasciati andare e facciamo l’amore, qui, ora”.“Toglimi quest’affare dalla ...