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Un gioco insensato
Data: 17/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Sensazioni Autore: Idraulico1999
... ostina a non aprire gli occhi, perché adesso succhia con più convinzione, dato che mi liscia la cappella con la lingua avida di cazzo.La mia mano destra si sposta sulla sua nuca, perché mi piace sentirla delicatamente ispida con i capelli quasi del tutto rasati, per non dimenticare la sua rozza e sgraziata mascolinità, mentre pompo con goduria avanti e indietro nella sua bocca da troia, soprattutto mi piace sapere che quella stessa bocca fra un�ora mi darà ordini perentori a cui sono tenuto a obbedire, adesso però si prodiga per soddisfarmi ben stretta attorno all�asta con quelle labbra arrossate dallo sfregamento e la perizia che ci mette nell�eseguire l�opera. Mi piace vedere l�effetto che il mio cazzo imprime al buttafuori, vedere come ammansisce contenendo la sua abituale arroganza e convenzionale prevaricazione, come lo rende servizievole e sottomesso come nessun�altra cosa al mondo. Mi eccita spiare il montare della sua sete, il modo in cui adesso il suo corpo tentenna trepidando d�aspettative per qualche fiotto di sperma, intanto che il suo cazzo meccanicamente si contrae sotto la stoffa sempre più bagnata, mentre io ormai spingo il mio su e giù fino a metà dell�asta nella sua bocca ingorda avvicinandomi sempre più all�acme del piacere.�Che bravo che sei Lamberto, come lo succhi bene il cazzo. Dai ancora un poco e mi farai sborrare, dato che come succhi si direbbe che non vedi l�ora di bere tutto, però ultimamente sei anche più bastardo e più malvagio del solito. ...
... Sai Lamberto, non so proprio se ti meriti la sborrata in bocca� - gli mormoro io in modo allusivo, insidioso e insinuante con la voce flebile dal piacere.Lui geme intorno alla mia cappella trasmettendomi una deliziosa vibrazione di godimento che sembra far fatica nel controllare la sua smania: spinge il bacino verso l�alto, strizza gli occhi e soprattutto la forza del suo risucchio aumenta così intensamente, che in un attimo mi sento prigioniero della sua bocca e irrimediabilmente condannato a sborrare:�Oh cazzo, eccomi Lamberto� - mi sfugge mentre lo estraggo, sbatto la sua faccia sull�inguine e godo schizzandogliela di sperma dal mento alla fronte.Lamberto però non si scompone neanche adesso, perché quando lascio la presa sulla sua nuca lui s�abbandona sul cuscino con un sospiro senz�aprire gli occhi o pulirsi con la mano, per il fatto che resta immobile come se ancora dormisse, se non fosse per i fremiti che percorrono la sua erezione tesa e insoddisfatta e per il sollevarsi troppo rapido del suo largo torace. Io m�alzo per usare in fretta il suo bagno, sono a disagio, mi chiedo in che modo il buttafuori troverà la forza di guardarmi in faccia fra un�ora, quando saremo uno di fronte all�altro per sgomberare il locale. Mi basta riaffacciarmi di nuovo alla sua camera per sentire quel vago rimpianto dissolversi in un lampo: il mio buttafuori adesso ha gli occhi ben aperti, la mano destra che scivola su e giù sul cazzo e la sinistra affondata fra le gambe a frugarsi il sedere. ...