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bianca
Data: 17/05/2020, Categorie: Sensazioni Autore: Julien
"Vestiti per me, vestiti come piace a me, indossa quello che più mi piace;Ti adoro se lo fai;Mi fai impazzire con le calze bianche; ti prego fallo per me".Ti piace giocare con me in questo modo; "è eccitante da morire" mi dici.Io, in fondo, non ci trovo nulla di male.Credo che la complicità in una coppia sia tanto importante, quanto difficile."Scusami amore, vado un attimo in bagno" ti ho detto e mi sono portata dietro la mia borsa.Mentre ti sentivo parlare al telefono mi sono spogliata, ho indossato le tue tanto adorate autoreggenti bianche, tacchi altissimi bianchi, perizoma trasparente rigorosamente bianco e sottoveste del medesimo colore, che lasciava intravedere il seno nudo e un camice bianco aperto, come un vero medico.Tante volte mi avevi chiesto di vestirmi così e io quel giorno ho deciso di farlo. Senza dirti nulla, sono uscita dal bagno in quel modo, proprio mentre terminavi la tua telefonata." Lo sapevo, lo sapevo che lo avresti fatto per me"." Quanto sei eccitante, quanto mi piaci... Ti voglio... Sei la mia dottoressa ... Fatti guardare, resta in piedi davanti a me".Mi piace molto eccitarti così, mi piace farti impazzire."Voglio fotografarti, amore" e hai messo il tuo telefono tra le mie gambe aperte."Spogliati e distenditi sul letto, voglio farti una visita molto approfondita" e tu, come rapito, sei stato al gioco.Completamente nudo, su quel letto, con lo sguardo un p� perso, hai lasciato che io mi occupassi di te.è stato bello sfiorarti, toccarti ...
... a lungo....ma non mi bastava.Ero prona, di fronte a te, tra le tue gambe leggermente divaricate, potevi ammirare il mio seno, che in quella posizione era sfuggito dalla scollatura; guardavo il tuo viso, mi piaceva percepire il tuo desiderio e prolungavo l'attesa per renderci folli l'uno dell'altra.Poi piano mi sono piegata, senza mai spostare lo sguardo dai tuoi occhi, per non perdermi nemmeno un tuo battito di ciglia.Le mie labbra si sono dischiuse e con la lingua ho sfiorato appena la tua pelle. Un brivido mi ha scossa.Ho iniziato a leccarti come piace a te, guardandoti, sfacciata."Leccami, ti prego" dicevi."Zitto, sono io la tua dottoressa, io so perfettamente cosa ci vuole per te, non puoi chiedere nulla oggi, devi solo stare tranquillo e lasciar fare a me".Era un piacere prendermi cura di te in quel modo, un piacere senza fine.La mia lingua percorreva completamente i tuoi testicoli, come piace a te, indugiava senza salire, si soffermava su di essi a lungo; ogni tanto li succhiavo e uno alla volta finivano tra le mie labbra. Con una mano sfioravo il tuo sesso; la voglia di impossessarmene completamente era quasi spasmodica, ma volevo resistere per prolungare l'attesa e perché so quanto tutto questo ti fa impazzire. Lo sentivo crescere sotto le dita, raddoppiare, diventare rigido, enorme e il mio desiderio cresceva contemporaneamente.Il tuo sguardo era cambiato, avevi quell'espressione che conosco bene e che mi fa impazzire.E io, piegata su di te, con la testa tra le tue ...