Desiderio 9 - la buona azione parte prima
Data: 17/05/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69
[Riprendo la saga tra mia moglie, io ed i nostri ospiti nella villa del sesso!]
Al bordo della piscina Cinzia e Gianna giacevano sui lettini sotto il sole splendente completamente nude quando si presentò la cameriera annunciando la presenza di una persona al cancello. “Chi è?”, chiese allora Gianna, “Un extra comunitario. Penso che voglia del denaro.”, rispose quella. “Va bene, grazie, vengo io a parlare con questa persona.”. Il questuante, a differenza delle aspettative di Gianna, era un bel ragazzo giovane, che sotto un jeans sdruito ed una maglietta sporca nascondeva una notevole muscolatura, appena avvilita dalla condizione di indigenza. La pelle scura, i capelli neri e lo sguardo timido, ma non privo di un certo fascino, lo rendevano certo un tipo interessante. A Gianna venne un’idea. “Ascoltami”, gli disse, “non sono tipo da elargire denaro, ma se vuoi ti posso offrire ospitalità. Posso darti da mangiare, nuovi vestiti e … il resto si vedrà.”
Kamal, così si chiamava il ragazzo, a digiuno da un paio di giorni, accettò la proposta ed entrò. Fu condotto nel bagno, dove potè fare una doccia calda e lavarsi, gli furono consegnati nuovi abiti e fu finalmente messo a tavola, dove potè rifocillarsi. Gianna gli tenne compagnia durante il pasto, chiacchierando del più e del meno, poi, terminato di bere il caffè, lo prese per mano e lo trascinò verso la piscina. “Cinzia, ti presentò Kamal”, cominciò accompagando il marocchino da mia moglie che, intanto, si era rimessa ...
... almeno il bikini, che comunque lasciava vedere in maniere palese il suo corpo formoso.
“Piacere Cinzia”, “Piacere Kamal”. Scambiatisi i convenevoli, Gianna riprese: “Cinzia, Kamal si è presentato alla nostra porta sporco ed affamato, ed io ho gli ho dato cibi e vestiti. Adesso ci sarebbe un altro bisogno naturale da soddisfare: il sesso. Sono mesi che Kamal non vede una donna ed avrebbe proprio il desiderio di un piacevole rapporto sessuale. “ “Ed io cosa ci posso fare?”, rispose la mia dolce metà, intendendo già le intenzioni della nostra ospite. “Beh, tu sei una bella donna, lui un bel ragazzo giovane, a te piace il cazzo, potresti fare un atto di generosità.” “Gianna, tu sei pazza, mi sembra che ci sia una certa differenza tra dare del cibo e dare il proprio corpo!”. “E dai, non farla tanto lunga, quando ti ricapita un’occasione come questa di godere mente fai una buona azione?! Lo sai che tua moglie è proprio una rompiscatole?” concluse rivolgendosi a me. “Va bene, ho capito adesso ci penso io”, sbottonò quindi i pantaloni a Kamal, li calò insieme alle mutande fino alle caviglie, prese il membro del marocchino in mano e lo avvicinò al viso di mia moglie ancora straiata. “Su, su, da brava, prendilo in bocca. Vedrai che ti piacerà.” “Tu sei pazza, non ci penso neanche …”, ma non fece in tempo a concludere la frase che Gianna le tappò il naso e infilò nella bocca spalancata per respirare il cazzone del marocchino. Che non perse l’occasione, afferrò la testa di mia moglie e la ...