Desiderio 9 - la buona azione parte prima
Data: 17/05/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69
... cominciò a muoverla avanti e indietro per farsi fare un bel bocchino. Gianna chiamò quindi la cameriera. “Tu, leccale la fica mentre lo spompina, così si scalderà un po’, altrimenti sarà dura prendere un asta di quelle dimensioni così a secco.”. Ubbidiente, quella allargò le cosce, slacciò il costume da bagno, infilò la testa tra le di lei gambe e cominciò a dar gran colpi di lingua alla vulva spalancata. Intanto Kamal le aveva tolto una mano dalla testa per strappare letteralmente il reggiseno a mia moglie e smanacciarle voglioso le tette. La poverina cercava di opporsi agitando le braccia, ma il cibo doveva aver restituito ampie energie al marocchino, che non intendeva affatto mollare la presa e si era pure liberato dagli impedimenti di scarpe e vestiti. “Avanti, ora scopatela.” Proseguì Gianna, scostando la cameriera, ma mantenendo le gambe aperte. Kamal estrasse il cazzo umido dalla bocca e, senza dare a mia moglie il tempo di reagire, in un batter d’occhio lo infilo nella fica della mia consorte. Colsì l'occasione per afferrrare il braccio della cubana, la misi a sedere sulle mie ginocchia, le presi la mano e la posai sul mio membro eretto mostrandole chiaramente che avrei gradito una bella sega. “Ti piace vedere tua moglie scopata da uno sconosciuto, per giunta africano, eh?” disse Gianna rivolgendosi a me, tuttavia non le risposi: il mio sguardo fisso sulla coppia era più che eloquente. Kamal cominciò a scopare mia moglie a gran colpi, leccandole e mordendole nel ...
... contempo i capezzoli, atto al quale lei non sapeva resistere e lasciandosi perciò andare godendosi l’accaduto.
In effetti, dopo qualche minuto se ne venne emettendo un lunghissimo “Oooohhh” di piacere. Gianna sussurrò allora qualcosa nell’orecchio di Kamal, il quale, afferrati i fianchi di mia moglie, la girò per scoparla alla pecorina, dandole delle gran pacche sulle sue magnifiche chiappe. Cominciò quindi anche a tittillarle l’ano umettandolo e, all’improvviso, estrasse il cazzo dalla fica di lei e glielo ficcò brutalmente nel culo. Lì per lì, mia moglie emise un urlo di dolore, ma si riprese quasi subito e cominciò ad assecondare col suo movimento quello di lui, decisa a farlo venire. A Kamal questo non bastava, e spingeva sempre più forte, fino a quando le ginocchia di lei non cedettero, cadde riversa sul lettino mentre lui la teneva fermamente per i fianchi e la inculava come un forsennato, mentre lei sbuffava e stringeva i denti per lo sforzo. Era bellissima, sdraiata sbilenca sul lettino, che sotto il peso del corpo del ragazzo, le gocce di sudore che le colavano dalla fronte, gli occhi strabuzzati e, ciononostante, assolutamente dedita a non sciupare quel momento e regalare all'africano il suo momento di piacere. Non passò molto tempo che lui le venne nel culo. Estrasse allora la nerchia gocciolante dal di lei ano e, a quella vista, me ne venni anchio, schizzando di sborra il viso della cameriera, evidentemente avvicinatasi troppo.
Mentre mia moglie a pancia in giù ...