1. Risolino candido


    Data: 21/05/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999

    ... sfizioso, come lo amava definire Concetta, dal momento che non si poteva certamente considerare censurabile ai giorni nostri, anche se qualche marito meno illuminato e modernista, avrebbe potuto considerarla un�arma impropria nei confronti del gradito ospite. Verso le cinque del pomeriggio suonarono al citofono, era Franco di rientro dalla riunione:�Sei da solo?� - s�accertò Concetta.�Sì, Antonio ne avrà ancora per molto. Ha detto che possiamo cenare senz�aspettare il suo ritorno� - rispose Franco visibilmente stanco.�Ti dispiace se faccio una doccia?� - aggiunse un po� imbarazzato.�Figurati, anzi, aspetta, che ti porto dei sali per il bagno rilassanti. Com�&egrave andata la riunione?�.�Bene, m�hanno messo sotto pressione, dato che per domani dovrò decidere per un nome�.Franco sembrò accorgersi della sua interlocutrice, poiché la figura notevolmente accattivante di Concetta gli provocò un tuffo al cuore, una vampata gl�invase completamente il viso che si colorò notevolmente, mentre il suo sguardo dai seni scivolava rapido sul suo corpo curvando con un virtuosismo per posarsi su quei glutei maturi come una pesca, infine proseguendo sulla pelle scoperta e vulnerabile delle splendide gambe, colse appieno la casta e virginale depravazione di Concetta. Il contegno di Concetta, con quel sorriso candido e innocente in questo suo abbigliamento da educanda che sfacciatamente metteva in mostra, era una provocazione forte e impossibile da non notare, in quanto creò un certo imbarazzo ...
    ... agli occhi di Franco, poiché decise senz�altri indugi d�andare a farsi una doccia. Concetta però aveva notato la protuberanza che si presentava nei pantaloni, così mentre lui s�attardava nella doccia sotto un getto d�acqua fredda, cercando di far tacere i suoi desideri troppo forti ed evidenti, Concetta in cucina stappò una bottiglia di Prosecco, se ne versò un bicchiere e andò fuori sulla veranda appoggiandosi alla ringhiera.Il suo pensiero intanto era concentrato sulla curiosità di sapere come mai Franco si stava attardando così in bagno, in quanto immaginava il suo corpo nudo sotto i getti dell�acqua, le sue mani sfiorare il cazzo duro e voglioso, dato che aveva bisogno d�una donna per appagare le sue voglie, mentre la sua fica era avvolta da un formicolio a lei molto noto, i capezzoli si erano frattanto induriti mentre si mordicchiava il labbro inferiore. Franco uscì dal bagno sicuro d�aver interpretato male il comportamento di Concetta, poiché non poteva credere che quella donna così carica di sensualità, però sposata con un suo futuro collaboratore, fosse una possibile e verosimile preda, tuttavia quando la vide fuori appoggiata sulla balconata, in una posizione tale da mostrare il perizoma di pizzo bianco, non resistette all�impulso e all�istinto di possederla. Concetta immersa com�era nella sua immaginazione non sentì che Franco si era avvicinato a lei avvolto da un intenso aroma di tabacco. Lui s�accosto dietro e iniziò a sfiorarle il collo con le dita, sussurrandole ...
«1...3456»