1. GIOVANNA DAL PENTACOLO 4


    Data: 21/05/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Dominazione / BDSM Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    Erano passate da poco le nove di sera. Il vecchio magazzino in disuso era immerso nel buio. Si trovava sul retro della casa. Acquattati dietro una sfilza di pedane, due pessimi elementi, il Monaco e Farfariello, si lasciavano andare ai soliti, stupidi battibecchi che recitavano, con ebete monotonia, da secoli. Non si capiva perché si stuzzicassero continuamente, l� un l� altro, come pagliacci di un circo di terza categoria ... facevano i buffoni. Probabilmente perché la loro libertà lessicale gli dava una parvenza di scopo, rispetto al loro stato eterno di famigli dannati. - Hai messo la pergamena per terra? � disse il goffo monaco nero. - E� certo ... non vedi? Quella cos� è, secondo te? � replicò l� agile Farfariello. - La potevi mettere più nascosta ... la ragazza non la vedrà nemmeno ... fai solo pasticci. � lo stimolò il monaco. - Ma pensa a te, palla di grasso inberbe, so io cosa fare � rispose Farfariello sbuffando � Se passa qualcuno e la vede ci tocca ucciderlo ... � e aggiunse � invece così ... un elegante svolazzo al momento giusto e ... Les jeux sont faits! � Come al solito il Monacello stuzzicava Farfariello, per poi lasciarlo a parlare da solo ... mentre scartava rapido tra le vecchie cianfrusaglie, gli gridò, nel silenzio: - E chi passa di qua? Il Diavolo in persona? � contento della sua insulsa battuta. Poi raggiunse un angolo remoto sopra certe vecchi cassoni di plastica, che puzzavano di putrefazione antica e di carni marce. - Eh eh ... - rise tra se. � ...
    ... Eccoti qua, vieni piccino, stasera lavori per me! � parlava con un osceno ragno nero. Il corpo era una palla nera e la testa una pallina più piccola: nera, lucida sembrava di metallo, le zampette erano sottili e robuste, sempre nero, da sotto la testa, sbucava un lungo pungiglione. - Eccola! � gridò Farfariello � Soffia ... rapido ... � Il monacello deforme si voltò e vide la figura della ragazza stagliarsi sulla porta del deposito. Era bella, regolare, regale. - Il buon sangue non mente � pensò soddisfatto l� essere infernale, pregustandosi le volte in cui avrebbe potuto vedere nuda la sua futura padroncina ... Con malizia mosse la destra nell� aria ferma: una folata netta di vento che veniva dal nulla si diresse sulla ragazza, aprendole la gonna a portafoglio e mostrando le gambe tornite all� avida creatura della notte. La folata fece si che un foglio giallastro, vecchio e stinto, svolazzasse per il capannone come un uccello impazzito, fino a fermarsi delicatamente davanti ai piedi di Giovanna. Farfariello, schifato dalle malefatte insulse dell� altro compare, sputò tre volte e poi sparì. Il portone del capanno era accostato ma non chiuso a chiave, succedeva quasi sempre; Apice Nuovo era un paesino tranquillo. La luce del lampione alle mie spalle rischiarò lo spazio davanti a me e vidi la mia ombra netta che si stagliava sul pavimento di cemento. Una folata gelida, aria di cimitero, venne da dentro ... invece che da fuori. �Strano� pensai, attribuendo il tanfo alle vecchie ...
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