IL TRIBUTO
Data: 21/05/2020,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Masturbazione
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... per estorcermi tutta la verità …- Beh … ecco … anche io ho messo qualche foto … così, per gioco – continuai con meno enfasi, volevo sminuire il valore di quelle azioni, gettando la cosa sullo scherzoso.- Poi, dopo alcuni giorni, cosa succede? – sorrido – Uno di questi matti mi scrive e mi avverte che ha fatto un “tributo” … per me. –Lui mi da un’ occhiata.- Si, un tributo – dico – loro le chiamano così, le sborrate … io, quando ho messo le foto non sapevo che succedesse questo …Così, questa persona, ha fatto un filmato e me lo ha spedito sulla mail … vuoi vedere? – dissi quasi timorosa.- Ok, vediamo … – disse lui, ma sentivo che non era entusiasta della cosa.Non sapevo come uscirne …Non potevo fermarmi adesso … sarebbe stato peggio e avremmo di sicuro litigato.Continuai a far passare il tutto come uno scherzo senza significato e feci in modo che i seni esplodessero dal giacchino aperto davanti, mentre io mi attardavo sulla tastiera per far partire il video.- Ecco – dissi – guarda … è solo una sciocchezza … –Il video partì, anche con il sonoro, purtroppo …Si vedeva una delle mie foto, una delle più belle s**ttate da Gerry, l’ unica dove si vedeva il mio viso e il mio decolté, mentre con le mani a coppa offrivo le mie grosse “bocce” … rigorosamente trattenute dal reggiseno … niente di osceno, insomma.Mi rosi il fegato.Come cazzo potevo immaginare che su una decina di foto senza volto, dove avevo offerto “al pubblico” le mie tette nude, le cosce aperte con la figa in mostra e ...
... persino il mio culo, mentre voltata, lo spalancavo per offrire meglio i miei buchi agli sguardi maliziosi … come potevo pensare, dicevo, che quel disgraziato del mio “Amico” aveva deciso, non fino a che punto ingenuamente, di sborrare sull’ unica foto “casta” da me postata.Ma vaffanculo!Ormai la frittata era fatta …Gerry guardava rapito il filmato, non si perdeva un solo particolare … incrociai le dita dietro la schiena e mi feci furba, così provai a togliere il pigiama del tutto, restando al suo fianco seminuda.Speriamo bene, pensai, avevo le calze a rete nere e le scarpe col tacco, di sotto …come piaceva tanto a lui.Intanto, mio marito, fece ripartire il video per la seconda volta!Io ero là, sulla foto appena stampata, col sorriso ammiccante e quasi ingenuo: facevo da sfondo ad un grosso cazzo, in primissimo piano, quello di “Lui”.Con la mano se lo stava iniziando a smanettare, massaggiandoselo e scapocchiandolo ripetutamente, in maniera molto sensuale.Le immagini avevano un che di liquido, sinuoso: vedevo la pelle che si ritirava, per lasciare uscire il grosso glande rosso, gonfio.Dava l’idea di una belva o, meglio, di un serpente che vuole conquistare e mordere la sua vittima, non può trattenersi pieno di bramosia.Le immagini si ripetevano nel breve filmato … non mi stancavo di guardarle … avevano un qualcosa di ipnotico … anche i suoni, gli sbuffi del maschio, il rumore delicato della “manipolazione”,tutto contribuiva a dare al video valenze sempre nuove e, allo stesso ...