1. Memorie di un Vagabondo


    Data: 21/05/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Lesbo Dominazione / BDSM Autore: Golgotha, Fonte: RaccontiMilu

    ... mattino per chiudere anche alle 2 di notte, 6 giorni a settimana, tutto l�fanno, spesso e volentieri senza vacanze.La figlia di Giuseppe si chiamava Laura, aveva 21 anni ed era tutta la madre, alta circa un metro e sessanta, bionda con gli occhi azzurri, color del cielo. Le due figlie di Enzo invece si chiamavano Giulia e Federica, ed erano due gemelle, entrambe di 18 anni, alte come il padre, almeno un metro e settantacinque e con i suoi colori, entrambe mediterranee, brune e soprattutto identiche, l�funico modo per differenziarle era il taglio di capelli. Giulia infatti portava il capelli corti, a caschetto, mentre Federica aveva i capelli lunghi e durante il lavoro li portava legati in una coda di cavallo. Tutte e tre vivevano in modo sano, facevano moltissimo sport, entrambi i padri erano appassionati di canottaggio e avevano sempre voluto che le figlie avessero la passione per lo sport. Questo le aiutate ad avere un fisico invidiabile, tonico che soprattutto d�festate non si facevano remore a far osservare.I primi tre giorni di lavoro furono parecchio duri, il locale era sempre affollatissimo e si lavorava senza sosta, tanto che non capivo come faceva Enzo da solo a gestire il forno a legna. Poi arrivo il lunedi, giorno di riposo della pizzeria ed io avevo tutta l�fintenzione di girare la citta la mattina, era estate, c�fera il sole, un bel mare e moltissime turiste da guardare. Uscito dalla doccia m�finfilai in camera per vestirmi quando sentii bussare alla porta. ...
    ... Infilai rapidamente i boxer e un paio di jeans per poi andare ad aprire ancora a torso nudo ed era Giulia. Restai in parte dietro la porta cercando di non farmi vedere scoperto, ma era complesso tenere nascosto il busto ancora umido, lei mi sorrise, forse anche con una vena di malizia. Mi chiese mentre squadrava ogni centimetro del mio petto per poi risalire sul viso. Risposi. Sorride, ancora piu maliziosamente di prima. risposi prontamente con un mezzo sorriso. Ritornai in camera e m�finfilai una delle magliette che avevo nello zaino e le scarpe, per poi uscire con le tre ragazze. Girammo l�fintera citta, non molto grande, forse e piu un paese che una citta vera e propria, ma era colma di gente, quasi tutti turisti. I paesaggi marittimi erano fantastici e il sole si rifletteva sul mare facendolo brillare. Nemmeno il tempo di accorgersene e si fece pomeriggio, con il tramonto che incalzava. Chiesi io alle tre ragazze e loro ridendo e confabulando tra di loro nicchiarono, solo dopo un po�f mi rispose Federica Facendomi l�focchiolino subito dopo.Prendemmo l�fauto, guidava Laura, l�funica patentata delle tre e ci dirigemmo lontano dalla costa, nell�fentroterra toscano, raggiungendo una tenuta di campagna che successivamente scoprii appartenere ad entrambe le famiglie. Una tenuta enorme, si vede che la pizzeria rendeva davvero molto bene perche era un villone di campagna con almeno una ventina di stanze. Chiesi ingenuamente mentre mi guardavo intorno, nel grande ingresso della villa. ...