1. Le vuoi le autoreggenti


    Data: 22/05/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Leemobaj, Fonte: RaccontiMilu

    ... immobile. Devi volerlo te. Con una lentezza estenuante sento che il tuo bacino accogliermi dentro di te. Il mio cazzo si sta facendo spazio tra le tue profondità. Continui a dire che non vuoi ma spingi e godi. Io aspetto. Aspetto come un bambino a cui hanno promesso della cioccolata. Per ogni centimetro guadagnato sento che ti lasci sempre più andare. &egrave tempo di godere. Ti cingo i fianchi e inizio a sbatterti. Ormai non dici più nulla godi e basta. Anch�io godo. Vengo dentro di te, era impossibile resistere oltre. Siamo immobili, tu sei spalmata sulla scrivania, io ancora dentro di te ti respiro sul collo. �sei un bastardo� mi sibili con gli occhi ancora colmi di piacere e lussuria. Ti alzi e vai a lavarti. Mi sistemo anch�io. Riprendiamo a lavorare, ma ormai la mattinata &egrave finita. Devi andare a prendere il bambino. Ci salutiamo con un bacio.- non volevo, sai che odio farlo in ufficio. Chissà quali troie ti sei scopato�- mi arriva un tuo sms ovviamente condito dai più assurdi emoticon che la tecnologia Apple fornisce.- Hai fatto tutto te e, a dirla tutta, mi &egrave sembrato che ti sia leggermente piaciuto- rispondo.- Certo che mi &egrave piaciuto � ribatti.Non ho più tue notizie per un bel po� di tempo, probabilmente sarai offesa ma ho il terrore a chiedertelo, si innescherebbe una discussione via sms, fatta di fraintendimenti. Quindi aspetto. Verso le tre ancora tutto tace. Non riesco a stare senza di te tutto questo tempo e allora mi faccio coraggio:- come ...
    ... va?- scrivo.- le vuoi le autoreggenti stasera?- un fulmine a ciel sereno.- scusa?- ribatto come un pesce lesso- stasera sono a casa da sola, N. dorme fuori per lavoro e F. dorme da mia madre-- certo che le voglio � sai bene quanto adoro le gambe di una donna risaltate da un bel paio di autoreggenti.- immaginavo� andiamo al sushi a Milano, finalmente te ne faccio assaggiare uno buono. Mica quel postaccio che frequenti con tua moglie -- ok mi organizzo -Il pomeriggio più lungo della mia vita, uno stato di eccitazione continua, condito da continui sms. Vado in palestra a sfogarmi un pochino, ma non serve a molto. Abbiamo pranzato insieme tantissime volte, ma &egrave la prima volta che andiamo a cena in un ristorante io e te. La tua frase mi rimbomba come un eco. Finalmente sono sotto casa tua, parcheggio un po� defilato e ti avviso via sms. Ecco che arrivi. Ondeggi sui tacchi, sei elegantissima. Gonna grigia svasata, maglietta nera, calze tutte lavorate con un motivo floreale e decolté grigie.�potevi parcheggiare ancora più lontano�� esordisci�sei bellissima� cerco di sbirciare sotto la gonna ma i tuoi movimenti non permettono di vedere appena oltre il ginocchio.�sei curioso? ��certo che lo sono��e allora guarda� alzi un pochino la gonna fino ad arrivare all�elastico delle calze�appena comprate, sono di suo gradimento?� scherzi. Prendo la tua mano e la metto sul mio pacco�tu che dici?� ti metti a ridere soddisfatta. Il viaggio in un mezzoretta finisce. Il posto &egrave veramente ...