Fidanzata che va, suocera che...viene - Racconti Erotici

Fidanzata che va, suocera che...viene

Ero distrutto. Per giorni non cercai Vittoria ne tantomeno avevo voglia di rinetrare in quella casa.

i suoi messaggi erano insistenti ma non tanto per tornare insieme quanto, piuttosto, per colmare il senso di colpa che aveva nei miei confronti. Aspettava un bambino da un altro.

Ma, con il passare del tempo, non avevo ben compreso se mi dava piu fastidio perderla perche l'amavo o perchè avrei perso tutta la trasgressione accumulata nel tempo. Scoparmi lei nei modi piu impossibili, scoparmi la madre che tanto avevo corteggiato.

Peraltro lei era stata categorica: mi sono innamorata di lui!

Ci incontrammo, un giorno, fuori al bar per parlare. Ci guardammo per minuti senza proferire parola.

"perche?" le chiesi

"non lo so, forse abbiamo esagerato, forse siamo andati oltre"

avrei voluto prenderla a schiaffi ma alla fine l'avevo aiutata io a correre tra le braccia dell'altro.

Mi disse che aveva parlato con i suoi, si erano arrabbiati ma alla fine l'avevano accettato .Lui aveva lasciato la sua fidanzata, da dieci anni. Insomma, per loro il lieto fine stava arrivando. Ed io?

Non rispose, seppe solo dirmi buona fortuna. Buona fortuna un cazzo!

qualche giorno dopo mi chiamò Bea, volle vedermi.

Ci incontrammo a casa mia, o meglio, una casa disabitata che papa cercava di affittare ma era troppo lontano dal paese.

LEi venne, entrammo in casa. Non avevo nulla da offrirle.

Ci sedemmo su un vecchio divano a parlare del piu e del meno.

Mi disse che ...

... questo nuovo ragazzo le piaceva benchè fosse affezionata a me. Per diversi motivi.

Dovevo sputarle in faccia tutta la verità. Mi sentivo un caino ma dovevo prendemri le mie soddisfazioni. Si, va bene ma come avrei potuto dirglielo? Ciao Bea guarda che tua figlia sa che scopiamo e che ci eccitiamo a guardarti il culo e fantastichiamo su di te?

Decisi di lasciar stare.

"Bea e noi? non ci vederemo piu?"

Lei sorrise, si accese uha sigaretta e a lente boccate mi guardò e disse: "non so, tu vorresti continuare a vedermi?"

"Si Bea decisamente. Sarò brusco. Io voglio sempre scoparti, me ne fotte un cazzo di Vittoria. Voglio continuare a riempirti."

Scoppiò in una fragorosa risata.

"Sei sempre il solito maiale. Mia figlia spero abbia trovato un ragazzo che non la tradisca, sopratutto con la madre".

Dovessi sapere che troia è tua figlia.

"Bea, dipende da te, se inizi a sculettargli davanti come facevi con me, ci vorrà poco prima che t'infili il cazzo nel culo" e scoppiai a ridere anche io.

"a proposito" disse lei. Si alzò, spense la sigaretta nel portacenere, si girò e si calò i pantaloni stretti. Aveva le mutande infilate tra le chiappe. Me le avvicinò. Il suo odore mi faceva impazzire.

"Bea, se inzii cosi, ti mando a casa da tuo marito con il culo rotto"

"non sarebbe la prima volta che lo fai".

Si girò nuovamente e salii su di me. Inziammo a baciarci con trasporto. La mia lingua si infilava nella sua bocca come alla ricerca di un tesoro. I suoi ...