Fidanzata che va, suocera che...viene - Racconti Erotici

Fidanzata che va, suocera che...viene

... seni gonfi schiacciati sul mio petto, le sua mani che mi carezzavano i capelli e le mie che stringevano il suo adorato culo.

La feci sdraiare, le tolsi tutto e inziai a leccarle la figa, grondante, bagnatissima. Le sue labbra erano gonfie, stava per esplodermi tutto il suo eccitamento quando le squillò il telefono.

"cazzo, è Vicky, non rispondo" disse

"no rispondile, trovo tutto eccitante"

Mi guardò perplessa ma acconsentii.

"Vicky che vuoi?....non posso sono...ahh in palestra...siii dove vuoi che sia..stooo..stooo facendo gli esercizi." mentre parlava cercava di fermarmi con la lingua e piu lo faceva e piu davo colpi di lingua.

"ti ho detto di si, passo io a far la spesa..si ciao ciao"

"che voleva la puttana?" le chiesi in modo arrogante.

"non chiamarla cosi, è mia figlia"

" e tu la madre che ti fai sbattere da me"...probabilmente ero stato aggressivo.

Non mi rispose, mi invitò solo a salirle addosso e chiavarla.

Infilai il mio bastone dentro di lei, scivolava benissimo. Le davo colpi sempre piu forti. Lei li ricevava senza batter ciglio. Ne aveva voglia. Tanta.

Mi resi conto della mia violemnza nello sbatterla quando inziò a chiedermi di fare con piu calma. Forse ero ancora incazzato per la vicenda di Vittoria, non so.

So solo che la stavo letterlamente sfondando. La girai rapidamente, le inumidì il buco del culo ma quando stavo per entrare mi disse con forza: No stavolta no, stai nervoso e mi farai male, non ho voglia"

rimasi ...

... deluso ma capìì che stavo esagerando. Ma non volevo svilire la mia innata maialaggine.

"accovacciati" lei capìì e obbedì. Si tirò i capelli indietro, prese il cazzo con le mani e mi fissò in attesa della scarica di sborra che le stavo per versare addosso.

Pochi seconedi dopo, la inondai di sborra su tutto il viso e parte dei capelli. Lei chiuse gli occhi per evitare che qualche schizzo potesse finirle dentro. Raccolse tutto la sborra che colava e la leccò per bene. Mi pulìì davvero da brava puttana.

Sfiniti ci accasciammo sul divano.

"a te non voglio perderti. Voglio che rimanga la mia graziosa milf" ridevo sperando che acconsentisse.

"non so fino a quando potrà durare. ho un età e tu dovrai rifarti una vita. Non potrà durare per sempre"

"lo so ma non me ne frega. Ho gia perso Vittoria. Tu sei l'unica con cui ho tutta questa complicità."

Sorrise e mi baciò. Restammo, nudi, ancora per un'oretta abbracciati. Continuavo a stringerle quelle grosse chiappe sperando di poterle vedere sempre piu spesso.

"ma tu sei felice di avermi come amante" le chiesi.

lei sospirò. "non so come abbia fatto mia figlia a tradirti. Scopi da dio, sei ben dotato e fai sentire una donna importante. Se avessi 20 anni in meno, potrei innamorarmi di te"

"altro che tuo marito" . Scoppiamo a ridere e inziammo a baciarci nuovamente.

QUel giorno facemmo l'amore per altre due volte. Poi, dovette andar via. Le chiesi solo di farmi fare qualche foto nell'attesa di rivederla. Poi se ne ...