1. Tullio eMirtilla


    Data: 23/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: Antico Re, Fonte: RaccontiMilu

    Era un edificio nobile, all'interno del quale viveva un padre commerciante, la moglie e i figli. Erano un ragazzo di 28 anni e 3 sorelle più giovani. Il padre era egoista, e la sua famiglia viveva in povertà, al contrario di lui che si concedeva molti lussi. Aveva ereditato tutto dal suo di padre, e non era mai stato capace di far fruttare quello che gli fu donato. Quell'anno morì, proprio nell'anno in cui finì tutti i soldi.Tullio, il ragazzo, a quei tenpi aveva un amore. Lei si chiamava Mirta,detta Mirtilla. Non aveva un lavoro, perch&egrave le attività commerciali del padre erano fallite. Quella sera incontrò Mirtilla al ponte. Dopo un lungo abbraccio si guardarono, e lei parlòSon molto dispiaciutaPer la perdita subitaVuoi parlarne cuore a cuoreSì che possa alleviare il tuo dolore?Lui la abbracciò di nuovo. Non aveva una risposta. Aveva umo strano umore. La morte del padre, abbinataalla chiusura delle loro rotte commerciali aveva portato grandi problemi. Ma nel suo cuore c'era sempre stato poco spazio per il padre, che spesso sdegnava la famiglia. Il ragazzo sentiva ad intervalli una gioia inaspettata. Ora tutto era nelle sue mani, anche se completamente distrutto.Mentre pensava a queste cose, Mirtilla lo strinse più forte a se, come per riportarlo lì con lei. L'attrazione carnale che lui provava per lei era fortissima. E fu riportato lì, nel presente. Cominciò a sentire dapprima il suo calore, il suoprofumo, e poi, stingendola a sua volta, cominciò a sentirne il seno. La ...
    ... sua pelle era chiarissima, e le sue carni sempre cariche di energia, di calore, di voglia di muoversi. Cominciò a muovere le sue mani sugli abiti. Non ricordava come si era vestita, allora chiuse gli occhi, e cominciò a toccare ogni palmo del bellissimo corpo di Mirtilla, per poterla vedere nella sua mente. Vederla attraverso le sue mani, che erranti percorrevano ogni palmo del suo corpo. Indossava poche vesti, e luì capì che era un regalo per allietare il suo lutto. Sentì i pensieri dilei, che gli dissero:Mio Re finalmente ti sei accortoChe per te mi sottomettoChiudo gli occhi e il corpo abbandonoPrendilo come vuoi, &egrave il tuo donoFai finta di esser solo con te stessoEd usa a tuo piacere il mio sessoPensa al tuo futuro mentre mi godiPerch&egrave poi ne parliamo coi miei modiMirtilla dopo avergli fatto sentire questi pensieri discostò il suo corpo da quello di Tullio, in modo da poterne vedere il volto. Lui la guardò. Lei era pronta e, mentre si guardavano, chiuse lentamente gli occhi, facendo quindi dono del suo corpo, ed abbandonandolo a lui. Gli trasmise il pensieroSto per andare in estasi, mio ReRisveglia poi la mia coscienza, mio ReIl ragazzo guardò il cielo, mentre sorreggeva la calda Mirtilla con lesue forti braccia. Immerse il capo nei suo capelli, si riempì del loro profumo, e cominciò a pensare. La sua mente era lucida, e nonostante i pensieri profondi, il suo sesso era pronto a possederla. La prese in braccio. Lei, in un movimento che sembrava assonnato, portò ...
«123»