1. Il padre del mio amico d'infanzia - capitolo 2


    Data: 23/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: bd92, Fonte: Annunci69

    ... spostare di camera da Stefano per stare insieme visto che lui è in una doppia. Andiamo in camera tutti ed io vorrei farmi una sega quindi prima di mettere il pigiama rimango in mutande ed inizio a toccarmi. Mi arriva un sms di Mario “Hai già chiesto il cambio di stanza?” Mi aveva sentito prima. Rispondo “ No sono ancora in camera mia”. Finisce lì ed io riprendo. Stuzzico i miei capezzoli tesi e con una mano scendo verso il mio buco ed inizio a massaggiarlo fin quando non bussano alla porta. Mi ricompongo, infilo almeno il pantalone del pigiama e vado ad aprire. E’ Mario. “Posso entrare?” “Certo.” Cerco di coprire la mia erezione anche se ormai mi conosce bene. “Non volevo che cambiassi ancora stanza. Quindi sono venuto a fermarti” Io resto in silenzio. Non capisco. O forse si. “Ti ho visto sai, mentre ti mangiavi con gli occhi il ragazzo dell’hotel. Sei un porcellino. Non pensavo. Devi contenerti” “Lo so. Scusa. Che vergogna. Mi avranno preso tutti per maniaco” “Sssh” Mi mette il dito sulle labbra. “Non preoccuparti. C’è qui lo zio Mario a tranquillizzarti” Prende e mi bacia appassionatamente. Mi stringe in un abbraccio possente ed io ricambio. Mi avvinghio al suo torace importante e penso alla nostra scopata passata: “Non aspettavo altro che questo. Quanto ancora mi volevi fare aspettare?” “Stai zitto porcello che tu stasera ti saresti scopato il cameriere. Ora ti faccio vedere io come devi portarmi rispetto” Mi prende e mi butta sul letto. Mi tira violentemente i pantaloni ...
    ... e gli slip e mi gira con forza. Mi tira due bei ceffoni sulle chiappe e me le morde. Si mette in ginocchio e mi apre le gambe. Resto sdraiato con le gambe divaricate e lui inizia a scivolare con la lingua dal ginocchio fino all’interno coscia. Tremo dall’eccitazione. Sale un po’ ed arriva sulle chiappe, le allarga e si infila verso il buco. Sto godendo come un pazzo. Mi lecca il buco come fosse una vagina . Lecca come un pazzo e sembra un cane impazzito. Mi stringe le chiappe e continua a infilare la lingua dentro come se mi stesse penetrando. Si stacca ad un tratto tirando altri due begli schiaffoni. Sono di spalle ormai steso dal piacere e sento il rumore della cinta. Si sta slacciando i pantaloni. Si sente che se li leva e ad un tratto sento un colpo forte al sedere. Mi sta prendendo con la cinta. Mi giro e grido “Ma sei impazzito?” “Stai zitto e subisci la tua punizione. Ora ti prendo col mio cazzo e ti impalo a sangue. Non devi tradirmi. Sono geloso di te”. Iniziavo a spaventarmi ma nel contempo ero eccitato dal suo essere cosi rude e ‘violento’. Si toglie gli slip e mi sale sopra al petto, mi prende la testa e me la spinge verso il suo cazzo durissimo e già bagnato. Inizio a succhiarlo forte mentre gli tocco le palle. Le ha gonfissime come palle da biliardo. Si leva e mi fa sdraiare su un fianco. Si posiziona dietro e mi infila il cazzo nel culo dopo l’usuale sputacchiata. Sento che mi entra con forza, cerco di favorirne l’entrata e mi scappa un urlo. Mi mette la mano ...