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Ritornato a vivere nella casa della mia infanzia con mamma - Capitolo 1
Data: 25/05/2020, Categorie: Incesti Autore: dottcarlomar
... la metà di marzo finalmente ci riuscii, tutto procedeva come avevo pensato, mamma era nella doccia, io appoggiai l’accappatoio e feci per uscire, dissi a mamma la solita frase e spinsi la porta verso la chiusura, ma invece di uscire tornai indietro, i piedi nudi non facevano alcun rumore sul pavimento, cosi mi sistemai comodo sulla lunga seduta in muratura posizionandomi proprio difronte alla porta di plastica trasparente della doccia, faceva molto caldo e mi tolsi la maglietta restando solo in mutande, ed ecco lo spettacolo ha inizio. Mamma era seduta dentro la doccia, il pancione prominente veniva quasi completamente coperto dai suoi grossi seni, l’acqua le cadeva addosso rendendo la pelle lucida, iniziò ad insaponarsi prima i seni, li strofinava con una certa forza con le mani, li spostava, li sollevava, passava ripetutamente i palmi delle mani sui larghi capezzoli che inaspettatamente vidi indurirsi e arrossarsi, poi toccò al pancione ad essere insaponato cercando il più possibile di spostare le mammelle. Finalmente arrivò il momento più eccitante, le mani di mamma iniziarono ad insaponare le cosce e via via sempre più vicino al paradiso, eccolo, insaponarsi i peli e le grandi labbra, girarci attorno e tornarci sopra, divaricare le gambe quel tanto che anche le labbra della vagina leggermente si aprirono, e mamma che entrambe le mani inizia una pulizia molto approfondita, con una mano si teneva aperta la vagina e con l’altra si sciacquava avidamente, con rapidi colpi ...
... dall’altro verso il basso e dal basso verso l’alto, poi dentro e attorno alla clitoride, che come un piccolo pollice spuntava roseo e a dir poco felice di quel trattamento. Inaspettatamente un getto di urina schizza sul pavimento della doccia, mamma emette come un gemito di piacere e poi si da una veloce risciacquata, torna sui seni e li strofina per bene, togliendosi il sapone, li strizza prendendone il più possibile a piene mani, quasi li tira per lavarli completamente lasciandoci sopra segni di dita, poi si piega per pulire anche i piedi. Nel momento in cui fa per piegarsi riesco a intravvedere la vagina che si spalmava aprendosi sulle piastrelle della seduta e poi in un attimo venire coperta dalla pancia e la pancia oscurata dai grossi seni che ondulavano, a destra e a sinistra, come quando una mucca cammina nel prato, mentre mamma con le dita si puliva tra le dita piedi. Inutile dire che durante tutto il tempo non ho fatto altro che masturbarmi guardandola, fissandola avidamente, ripromettendomi che sarebbe stata la prima e unica volta che l’avrei fatto, poco prima che finisse venni con getti di sperma talmente violenti che riuscii a coprire la distanza tra me e la parete trasparente della doccia, lasciandone molta anche a terra e sul posto in cui ero seduto, per poi dare una veloce e rapida puliti con dei fazzolettini. Sfinito e con gli occhi ancora pieni di quelle immagini, lentamente mi alzai e prima che l’acqua venisse chiusa arrivai alla porta e attesi quei pochi ...