1. PRIMA RICATTATA POI INCULATA: ATROCE VENDETTA


    Data: 26/05/2020, Categorie: Anale Maturo Tabù Autore: marco7979, Fonte: xHamster

    PRIMA RICATTATA E POI INCULATA: ATROCE VENDETTAPRIMA RICATTTA POI INCULATA: ATROCE VENDETTAPERSONAGGI:Loredana: 61 anni (mamma)Michele: 35 anni (figlio)Carlo: 53 anni (ricattatore)CAPITOLO 1Loredana e Michele sono mamma e figlio rispettivamente di 61 e 35 anni. Loredana è una donna normale, non troppo alta, né grassa né magra, con tette enormi ancora alla sua età; gli anni che ha si vedono tutti. Michele è abbastanza alto e longilineo, nella norma per l’età, né giovanile, né invecchiato. Loredana è vedova da oltre venti anni. Vivono in un piccolo paese. Michele non è mai stato sposato. Da anni, vivendo insieme soli, hanno intrapreso una relazione sessuale e sentimentale. Tuttavia, questo, solo dietro le mura domestiche. Negli anni hanno sempre cercato di non far trasparire nulla all’esterno. Purtroppo, però, la vita privata in un piccolo paese è sempre soggetta a pettegolezzi e, benché non vi fossero prove della loro relazione, la gente mormorava dietro le loro spalle e i due mal sopportavano questo stato di cose. Due anni fa, avendo Michele perso il suo lavoro a causa della chiusura della fabbrica dove lavorava, la coppia i****tuosa prese la decisione di trasferirsi a seguito di un’opportunità di occupazione a molti kilometri di distanza. Si trattava di questo: lungo una strada non troppo trafficata c’era un’area di sosta in mezzo ad una pineta; in quest’area una compagnia petrolifera aveva installato un distributore automatico di carburanti e a fianco c’era una casa su due ...
    ... piani; al piano terra c’erano i servizi igienici ed un locale dove erano collocate le macchine distributrici di bevande e snacks, al piano superiore un piccolo appartamento per i custodi. Infatti l’offerta di lavoro che accettarono Loredana e Michele era proprio questa: dovevano presidiare la zona, avvertire gli addetti se c’era qualche malfunzionamento delle macchine, curare la pulizia dei servizi igienici, tenere pulita l’area esterna, verificare che non succedessero cose strane, atti vandalici, sosta di prostitute e papponi etc…etc…. In cambio avrebbero ricevuto un modesto stipendio e l’uso del piccolo appartamento sovrastante. Non era granché come prospettiva, ma andava bene tutto purché potessero allontanarsi da quel paesino e andare a vivere (e scopare) in pace dove nessuno li conosceva. In ogni caso si trovarono da subito molto bene: svolgevano le loro mansioni, si facevano i fatti propri e trombavano liberamente senza dover dar conto a nessuno di come vivevano. A una certa ora poi, alla sera, praticamente non passava quasi più nessuno in quell’area, più che altro gli operatori ecologici che facevano turni notturni e portavano i rifiuti alla discarica 5 kilometri più avanti. Purtroppo lo scorso anno accadde un fatto che turbò questa atmosfera di tranquillità. Una sera d’estate Loredana stava pulendo i bagni e Michele sistemava le aiuole del parcheggio; stavano ultimando queste incombenze prima che calasse il sole e, una volta terminato, Michele raggiunse sua madre nei ...
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