1. Winter camp 1


    Data: 27/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: alwaysgayer, Fonte: Annunci69

    ... tranquilla, a tavola abbiamo chiacchierato con Lorenzo, dal quale ho appreso che è in camera da solo, con Matteo e i suoi amici, tutti in camera insieme, e con i vari allenatori di aspetti tecnici e organizzativi per i giorni successivi. È stato lasciato ai ragazzi un po' di tempo libero nella stanza che l'albergo ci aveva riservato e verso le 22.30 li abbiamo mandati a letto. Io e Michele ci siamo appropinquati alle camere circa mezz'ora più tardi. Ho chiuso la porta a chiave e ci siamo cambiati, non ce l'ho più fatta. La vista di quel culetto in quei boxer verdi e quella sporgenza davanti mi avevano fatto impazzire. Gli proposi allora di vedere un video porno, anche se lui ne aveva visto solo uno qualche anno prima a casa mia, e lui accettò. Dovete sapere che all'epoca lui non si masturbava mai,ma parte per l'episodio di cui vi ho parlato, chissà per quale motivo, quindi capirete il mio stupore alla risposta affermativa che mi aveva dato. Tirai fuori il cellulare e aprii "Dolphin", un browser che permette di navigare in modalità incognita. Digitai il nome del sito, cliccai sul link e gli affidai il tutto "sceglilo pure tu, tanto io ne ho già visti una caterva...". Per quanto ci fosse del vero in quella frase non ero stato sincero: avevo visto molti film gay ma etero quasi mai. Scelse un video con una biondina che si faceva montare da uno muscoloso e tatuato. Si segò finalmente ma con ...
    ... sopra mutande e pantaloni, decisi di dare il buon esempio e mi svestii completamente rimanendo nudo con il cazzo turgido. "Dai levati quella roba sennò sei scomodo! O ti vergogni perché ce l'hai piccolo?". Con un moto d'orgoglio che qualunque uomo ha dopo che gli si muove questa accusa, si abbassò l'elastico della tuta e delle mutande. Il suo cazzo peloso svettava con i suoi 16 centimetri, lo scappellava e io lo ammiravo mentre lui si concentrava su quel filmino orribile. Gli sfiorai le natiche e poco a poco le strinsi nei miei palmi. "Leo che cazzo stai facendo???!!!!" "Stai sereno, ti piacerà" "Ma vaffanculo frocio". Sbam. Una sberla sul culo. "Taci e vedrai che ti piacerà". Mi misi dietro di lui e gli appoggiai il pene eretto nel solco delle chiappe, impugnai il cazzo e lo segai. Dopo i primi momenti in cui non dava segni di vita si rianimò e sfoggio il sesso in tutta la sua potenza. Gli massaggiai la cappella e lui gemeva, gemeva e ancora gemeva. Leccai allora l'orecchio cominciando un'altra sega veloce. Dopo poco più di un minuto in cui i nostri respiri affannosi risuonavano nella stanza, gli venni copiosamente sul sedere e lui al contatto con il mio liquido fece lo stesso.
    
    Ci andammo a lavare velocemente e ci coricammo senza dire una parola, giacendo in un silenzio assordante.
    
    Fine prima parte, se volete che vada avanti nel racconto delle succulente giornate successive commentate :P. 
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