1. La luna di miele di Laura


    Data: 28/05/2020, Categorie: Cuckold Etero Autore: cd1948

    ... mentre con la mano abbassai la coppa e tirai fuori l'altra tettina, una terza scarsa, continuando a torturale con il mio dito il capezzolo che sembrava una ciliegina matura. L'altra mia mano corse alla sua schiena e le slacciai il reggiseno prima dal collo e poi dalla schiena, cosa che lo fece cadere sul suo grembo, lasciandole le due splendide tettine scoperte. Continuai a succhiarle avidamente, prima una e dopo l'altra. Lei, nel frattempo si era stesa con gli occhi chiusi e respirava affannosamente.Con la mano, sempre accarezzandola delicatamente, scesi fino al suo addome e più giù. Ad ogni mia carezza, la sua pelle reagiva con dei brividi. Quando arrivai alle sue mutandine, iniziai a percorrerne il perimetro con un dito, fino ad arrivare ad un fianco dove, con leggerezza, slacciai uno dei laccetti. Poi, percorsi l'inguine con il mio dito, passando sopra la sua passerina ancora coperta e slacciai il laccetto sull'altro lato. Ora, qualunque movimento avesse fatto, sarebbe rimasta nuda. Nel frattempo continuavo a succhiarle e mordicchiarle i capezzoli. Il suo, da respiro affannoso, stava diventando un leggero mugolio. Iniziai allora a toccarle la passerina delicatamente da sopra il costume. Il mugolio si fece più forte.Allora mi alzai e le diedi le mani, per aiutarla ad alzarsi. Ovviamente, rimase nuda. Pian piano la portai verso il mare, tenendola per mano. Io avevo un'erezione da non ne poterne più. Quando arrivammo con l'acqua all'altezza del suo petto, la abbracciai e la ...
    ... strinsi a me, sentendo le sue tettine contro il mio petto e facendole sentire tutta la mia eccitazione contro l'inguine. Sempre tenendola abbracciata con un braccio, con l'altra mano mi calai il costume. Il mio cazzo, non più trattenuto, saltò su e s'incastrò fra le sue gambe. Le alzai una gamba e le puntai la cappella all'entrata della passerina. Lei spinse il bacino in avanti ed io spinsi con forza, fino ad arrivarle fino in fondo. Infine la sollevai mettendole le mani sotto il culetto mentre lei mi gettava le braccia al colle e mi cingeva i fianchi con le gambe. Così messi iniziammo a muoverci molto lentamente.Iniziammo a muoverci lentamente, i nostri bacini che si avvicinavano e si allontanavano. Lei ebbe un primo orgasmo quasi subito ma continuai a pompare lentamente, senza sentire il suo peso, aiutato dall'acqua mentre il nostro movimento creava delle piccole onde attorno a noi. Andammo avanti per un bel pezzo. Lei venne ancora ed ancora ed infine venni pure io, scaricandomi dentro di lei. Quando il mio uccello si sgonfiò ed uscì, la lasciai andare. A quel punto lei si appoggiò al mio petto, sempre con le braccia attorno al mio collo. Rimanemmo così per un po' poi ci abbassammo fino ad immergerci del tutto. Alla fine ritornammo ai nostri teli, nudi. Ci asciugammo e ci stendemmo fianco a fianco.-�Non avremmo dovuto farlo� sussurrò lei, stesa, gli occhi chiusi.-�Ma ti &egrave piaciuto, almeno ?� chiesi.-�Oh, sì, moltissimo. Ma comunque abbiamo sbagliato�.-�Ti aspetto dopo ...