L'amica del mio uomo.... - Racconti Erotici

L'amica del mio uomo....

... gamba di Davide e la allungai sulle mie cosce, improvvisando un massaggio ai piedi.

Monica finse di fare la gattina imbronciata, dicendomi di adorare i massaggi, di averli anche chiesti a Davide alle volte ma di non aver mai avuto il piacere di essere accontentata ( a me lui li fa sempre ed è' molto bravo 😉).

Presi la palla al balzo e mi offrì di farli io a lei, non se lo fece ripetere...,.

Insomma, in men che non si dica, riuscii a farla stendere sul divano e pian piano a farla rilassare, fino a che si ritrovò nuda, stesa in tutta la sua maestosa bellezza sul divano, a pancia in giù...

Potevo vedere le curve sinuose dei suoi glutei sodi, i suoi fianchi morbidi e il suo seno far capolino da sotto le ascelle, ebbi un improvvisa voglia di fottermela ma....dovevo fare ben attenzione a rispettare i tempi.

Iniziai un massaggio terapeutico al collo e alle spalle, continuando a conversare amabilmente, tra un sorso di amaro e l'altro, che prontamente porgevo anche a lei, di modo che si rilassasse....

Quando capii che era calda al punto giusto, Il mio massaggio si fece via via più avvolgente e sensuale, percorrendo le due curve morbide, scesi dalla schiena all'ano e cominciai a massaggiarle delicatamente la fica, che non tardò' a bagnarsi.

A quel punto chiesi dolcemente a Davide di prendere il mio posto, perché' volevo mettermi comoda

(spogliarmi), facendogli intendere di continuare quanto avevo iniziato...

Andai in camera, mi spogliai velocemente e poi ...

... feci capolino dalla porta spiandoli: il mio amore la stava sditalinando, lei a cosce aperte godeva, il suono gutturale dei suoi mugolii mi fece colare un po di umori, allora continuai ad osservarli di nascosto...Lui le allargò le cosce e comincio' a leccargli là fica, ciucciava il suo clitoride avidamente, come un assetato chino su una pozza d'acqua, lei contraeva il bacino ad un ritmo dapprima lento poi sempre più veloce finché non gli schizzo' gli umori in bocca e lui bevve prontamente, senza sprecarne una goccia!

Pensai che era un gran porco e sentii la mia fica pulsare avidamente, sentivo il bisogno di cazzo...

Li raggiunsi, mi chinai sul viso di lei, le chiesi se aveva goduto, mi rispose di sì, ancora vogliosa, le ficcai la lingua in bocca e iniziai a limonarla, chinata su di lei, mentre inarcavo il bacino per far capire a Davide che volevo la sua penetrazione....e penetrazione fu, mentre strusciavo le mie tette su quelle di lei e le scopavo la bocca, godevo ai colpi di cazzo che Davide mi dava generosamente e non tardai a godere, squirtandole sul ventre!

Poi presi Davide per i capelli e gli chinai il capo per fargli leccare i miei umori, prima sulla mia fica, poi sul ventre di lei...

Dopo di che cominciammo a fottere tutti e tre, molto spontaneamente, rotto il ghiaccio nessuno aveva bisogno di dire all'altro cosa fare...le nostre lingue si ritrovarono insieme in un unica lunga limonata, le nostre dita si ficcavano in ogni buco libero, al solo scopo di far ...